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martedì 20 maggio 2014

The first, the Forst

A proposito dei voti alla stagione Viola, ho letto il resoconto spensierato di BarryBonds tutto d'un fiato, un post buttato giù come una Forst. E la birra mi fa ruttare, non ci posso fare niente. Allora lo commento con simpatia tra uno sbuffo gastrico e l'altro, perché lo conosco personalmente, e sono sicuro che ne capirà lo spirito. Il suo intento denigratorio del resto è chiaro come la birra altoatesina, e la sua personale battaglia contro l'attuale presidenza è ormai di vecchia data, è lunga la sua militanza nelle forze contro il male. Speriamo che la sua battaglia non sia arrivata in fondo come lo è invece lo stabilimento della Forst. Proprio in fondo alla superstrada Bolzano-Merano. E in fondo al barile dove non c'è più niente da raschiare. Conoscendolo so che non ha mai riconosciuto l'ora legale, che soffre il jet lag tipico di fine stagione, e non potendo assumere melatonina coltivata sul Colfiorito per un'intolleranza ai prodotti marchigiani, il post in oggetto risente un po' del fuso orario. Questo lo porta spesso anche a sbagliare il pesce d'aprile oltre a certe valutazioni. Ricordo quando ancora lo frequentavo che spesso gli succedeva di venerdì, mentre giovedì gnocchi. I suoi interventi sono diventati ormai un classico, come un BurberryBonds che fa persino assonanza, e che fa un po' anche maniaco che esce fuori dalla siepe della stagione per mostrare il suo rancore anche un po' vizzo verso i Della Valle. Di solito ai giardinetti di Fi.it. I suoi post dilazionati nel tempo di qualche sconfitta, mi ricordano un amico segaiolo che fumava sei o sette stecche tra una scopata e l'altra. Spero che almeno la partita del cuore lo abbia ricompensato della sofferenza di questi ultimi due anni terribili, fosse anche solo perché il calcio d'inizio lo ha dato Prandelli. Un sapore tutto trappista quello di Cesare, quello di un prete più che di un frate, ma con il codice etico chiaro e non come quello a barre che si trova nella bottiglia della Forst chiara. Ho come la sensazione che certi quarti posti celebrati con cene luculliane, oggi abbiano il sapore amaro del luppolo, e che per questo lo vedono disperato protagonista in fila alla mensa della Caritas. Questo suo sdoppiamento della percezione mi ricorda sempre quel mio amico che aveva scoperto il vero amore baciando una ragazza di Bolzano che era appunto bilingue. E sapeva di birra a km zero. Anche se lo conosco, riconosco che non so davvero dove andare a trovare la logica in quello che ha scritto, la stessa situazione che si ritrovò ad affrontare sempre la ragazza di Bolzano quando quel mio amico si spoglió, sia lei quella volta, che io adesso mi chiedo se per caso quella di Barry non sia una caccia al tesoro. Noi di Firenze la carne la conosciamo bene, e questa del Barry mi sembra proprio un bel bisteccone, solo che ognuno di noi ha il suo macellaio di fiducia ed è sempre un po' scettico verso gli altri, anche se in questo post mostra tutta la sua abilità con il coltello, velocissimo nel servizio ai Della Valle, mi sono incantato a vederlo mentre lavora con i suoi affilatissimi concetti. Comunque non me ne vorrà ma preferisco sempre il mio, perché nel suo post ci ho trovato qualcosa di strano oltre a un mignolo. Comunque un post coraggioso che lo esporrà inevitabilmente al rischio di un ritiro della patente per una questione di bieca discriminazione nei suoi confronti, io che lo conosco so bene che è più alto della media, ma non per questo si può essere discriminati, perché a leggerlo sembrerebbe che chi lo ha scritto fosse in quel momento visibilmente alticcio. Senza più Prandelli sulla panchina, e con l'aggravante di essere nell'era Della Valle, il ritorno al gol del Bati sotto la Fiesole, per Barry sarà percepito come un gol di Scamarcio. E anche chi applaude alla partita del cuore si dimostra un perdente, uno che si accontenta perché dovrebbe ambire invece alla partita del cazzo. Per Barry è meglio anche Grillo dei Della Valle, con lui potremmo gonfiare il petto e mettere cinque stelle sulla maglia in una volta sola, alla faccia del triplete, perché i giocatori forti per fare il salto di qualità vanno pagati con l'assegno di cittadinanza. Amante di una certa scuola calcistica, in onore di Gonzalo ha voluto emettere questo suo post che alla fine risulterà avere lo stesso valore dei BarryBond argentini. Un vero crac.