Sono di corsa quindi due temi veloci al volo. La sfiga e il mercato. Bisognerebbe che qualcuno si facesse carico di dire qualcosa a chi amministra la cosa pubblica in fatto d'infortuni, in modo da ripartire meglio le risorse, soprattutto in maniera più equa, oltretutto preso atto che il campionato é finito. Mentre i nostri continuano ad andare sotto i ferri come se non se ne fossero accorti. Insomma, non c'è più nessuna partita o finale da compromettere, anche se l'ernia ombelicale ci mancava come il pane, e i legamenti di Mati sono alla caviglia, perché sarebbe stato un problema altrimenti trovare per la prossima stagione un'assicurazione per i ginocchi, anche di quelle online o con Trovaprezzi. Oltretutto torno dall'ospedale dove sono stato a trovare mio zio Gigi che ha subito un intervento anche lui delicato e risolutivo. Le sue due fontane in giardino unite da un tunnel subacqueo si erano ostruite, da quel tunnel ci passavano le sue amate carpe. È intervenuto il geometra di famiglia che ha detto che bisognava fare uno scavo per liberarlo e consentire nuovamente il libero movimento delle carpe. Da qui la necessità di fare un intervento al tunnel carpale. Capitolo mercato invece, c'è poco da dire e solo una cosa da fare, adesso la priorità é la comproprietà di Cuadrado, tutto é bloccato fino a quando non si risolve quest'altra delicata operazione. Bisogna quindi tirare fuori i soldi, su questo non possiamo cercare di risparmiare. Non si può fare come lo zio Gigi che a forza di lottare, nel suo caso per cercare di pagare meno tasse, per via dello sforzo si é dovuto operare come abbiamo visto. Paghino quello che devono pagare i Della Valle, e non facciamo come lui che ha cercato tutti i cavilli studiando i moduli, perché tanto con l'Udinese é una battaglia persa. Sarebbe una battaglia impari come la la sua che ci ha provato in tutti i modi perdendoci nottate. Prima di entrare in sala operatoria mi ha detto "Gianni le tasse le devo pagare, lo so, ma non ti preoccupare, io lotto come dieci persone messe insieme, ma che dico? Lotto come cento. Per farla breve, lotto per mille".