Ci siamo arrivati, si, anche il blog è arrivato vivo a questo fatidico 3 maggio. Forse. Perché in questo preciso momento dove 30000 persone stanno fuggendo dalla quotidianità per inseguire un sogno, ci sono 21000 persone che vorrebbero fare sesso, 13556 hanno appena finito, 7443 stanno ancora trombando, e solo 1 sta leggendo il blog! Continua così Lud. Poi pochi altri, ma loro non leggono più, pochi sopravvissuti alla palude malsana, che vivono ormai allo stato ebraico, e la colpa è solo mia che non posso nemmeno piangere sul latte macchiato. E penso al Tocca l’Albicocca, rileggo tutti i suoi post e penso che sono sempre i migliori quelli che se ne vanno. Escluso il Chiari naturalmente. E così sta aumentando la percentuale di peggiori. Se entri nel bagno del Bambi potrai notare che di suo ci sono 6 oggetti, uno spazzolino, un dentifricio, una schiuma da barba, un rasoio, un sapone e un asciugamano dell'Holiday Inn. Mentre della sua compagna ci sono 337 oggetti, la maggior parte dei quali mi ha chiesto se lo aiutavo a identificarli. Proprio stasera che ho un impegno. Mi è capitato in passato di andare a letto e risvegliarmi con lo stesso aspetto di quando ero andato a dormire. Per scoprire invece che le donne in qualche modo si deteriorano durante la notte. Stamani la giornata è piovosa, ma a parte queste poche riflessioni sparse e apparentemente disordinate mi sono svegliato con un pensiero fisso, che non è un pensiero meteo, ma qualcosa più legato al cuore che a Paolo Corazzon, forse quello di non pensare proprio a qualcosa di molto preciso, e allora non capisco perché in tutte le scene di sesso che vedo nel film della mia vita che mi sembrerà di ripercorrere proprio stasera, pur senza alcun metodo contraccettivo, lei non rimane mai incinta e nessuno dei due si becca mai mezza malattia. Al massimo l'AIDS ma solo se il regista ha deciso di fare un filmone di quelli strappalacrime. Intanto ho comprato i malloreddus. E’ morto il povero Marcello Giannini, e quando Valenti gli passava la linea al bar calava il silenzio, lo stesso che ieri se l'è portato via. Stasera aprono la Leopolda, forse perché siamo sempre più soli, e non lo dice solo il buon senso ma anche l’Istat. E non parlo delle sole non vedove. Forse alla Leopolda ci sarà una di quelle serate per single come già ci sono anche le crociere. Siamo soli insomma. Condizione che socialmente ha diverse sfaccettature, perché da una parte è anche sinonimo di libertà, e infatti ho visto molti pullman partire, c’è chi dice 165, chi dice più di 200, liberi, forse boy scout perché bene o male tutti con la stessa divisa. Poi però c’è anche il rovescio della medaglia perché quando uno ha la cacaiola ed è solo chi lo accudisce. I cossiddetti pro e contro che cambiano a seconda del sesso, delle inclinazioni sessuali, dell’età, del luogo in cui si vive. Nei piccoli centri è più difficile, in città più diffuso. Questa condizione del single ha portato anche a cambiare il settore immobiliare, perché i tagli più richiesti sono i bi-locali con angolo cottura. Chi non se lo può permettere condivide la casa anche quando non è più studente. Ci si rimette in discussione, si dividono gli spazi e le spese e ci si sente meno soli. La cosa bella è che questa tendenza sta prendendo piede anche con le persone di una certa età, soprattutto signore mediamente colte, cercano compagne con cui dividere le grandi case e farsi compagnia, giocare a burraco, prendersi un tè e avere qualcuno con cui lagnarsi degli acciacchi o di Gervasoni. E a Cesano Boscone l’hanno proprio trovato. Stasera ho come la sensazione che saremo tutti meno soli. E a questo proposito avevo fatto un nodo ai polsi di quella maiala della dea bendata, per ricordarmi qualcosa, o forse per ricattarla perché si ricordasse di qualcosa legato proprio a stasera. Sarà che in questa giornata di pioggia anche i pensieri mi si sono infeltriti, sarà che ho sempre quella cosa in testa, ma oggi è come se avesse i pantaloncini bianchi. O sono mutande?