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domenica 7 giugno 2015

Potrei essere morto ieri intorno alle 14

Ci sarà da riabituarsi in fretta ad una Fiorentina meno spagnoleggiante, con l’addio quasi inevitabile di Montella ritroveremo quel gioco più maschio che alcuni ritengono indispensabile per una squadra con certe ambizioni, almeno nelle partite casalinghe. E se alla fine sarà bastato allontanare lui, potremo dire che la Fiorentina del dopo Montella è come un ex gay che organizza un corso per tornare etero. La lezione numero uno sarà il rutto. E quando si inizia una storia con una ragazza si cerca di fare le cose bene da subito, perché i fondamentali sono essenziali, e quindi se sbaglia lo stop è no. Tra i comunicati e i giornalisti che usano i social per rilanciare notizie, voglio dire che prima di WhatsApp, con l' sms a dieci centesimi insomma, col cazzo che si sarebbero mandati tutti questi bacini. Speriamo via, speriamo davvero che inizi un’altra bella storia perché a questo punto il tifoso Viola ha così bisogno d'affetto che ormai quando guarda un porno pensa che quelli che trombano sono proprio una bella coppia. Che c’era qualcosa che non andava tra Andrea e Vincenzo era ormai chiaro a tutti, adesso ci sarà il problema di come uscirne, di come cioè far passare peggio l’altro agli occhi della piazza. Si dice che Calamai abbia già pronto un tweet, dove in riferimento a certe strane abitudini dei napoletani, metterà in evidenza il fatto che c'è qualcosa di profondamente sbagliato nel genere umano sotto Roma, e che lo si può riscontrare proprio in quelli che come Montella stirano le mutande. Io per non sapere ne leggere e ne scrivere, viste le temperature degli ultimi giorni, per arrivare fino al nuovo allenatore portoghese programmerò il percorso in base all'ombra. Bucchioni intanto, sempre in lotta con Calamai fino all’ultima indiscrezione, si è dimostrato sveglio e reattivo come il babbo del Bambi quando in televisione squilla un telefono e lui va a rispondere a quello di casa. E quando parlo di nuove storie io sono proprio la persona più adatta ad apprezzarle, godendone ogni singolo istante, sono propenso al cambiamento, via Montella avanti un altro. L’ho sempre detto, la mia ex ragazza, se riesce a slegarsi, aprire il baule e fuggire dalla soffitta, è liberissima di uscire con chi vuole. Sono contento che il duo giornalistico più sveglio di Firenze si interessi di Montella e non di me perché ieri non ho mangiato frutta, ho bevuto poca acqua, sono uscito nelle ore più calde. Praticamente per loro potrei anche essere morto intorno alle 14. Ieri non mi sono meravigliato tanto per la vittoria del Barcellona spagnoleggiante sulla Juve più maschia, e nemmeno sulla staffetta di tweet, messaggi e rilanci di agenzia su quell’irreperibile di Montella, ma a un certo punto credevo di ascoltare un album new-age con i suoni del mare, e invece era il sudore che si era formato fra l'orecchio e le cuffie. A me però questa storia che i giornalisti possano sparare cazzate senza che nessuno gli chieda mai il conto mi sembra incredibile, a Montella non gli si perdona di aver perso con Cagliari e Verona, mentre Bucchioni e Calamai sparano cazzate a vicenda, di quelle come nei film, che se si beccano una raffica di mitra in petto continuano a camminare. Io becco la gamba del tavolino col mignolo del piede ed è subito agonia mortale.