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sabato 13 giugno 2015

Carichi di speranze

Un altro giorno senza allenatore, mi consolo al ricordo di un tempo in cui i cani superavano l'inverno anche senza i golfini fucsia. E poi senza Montella si è rivisto finalmente Rebic, è tornata la Cristoforetti, mentre Marin ancora no. Poi quello che non capisco è tutto questo parlare dell'astronauta senza che sia mai stata insieme ad un calciatore. Il Bambi intanto è al limite di una crisi di nervi, ma non tanto perché non è arrivato ancora il nuovo allenatore, ma perché se non arriva non parte nemmeno il mercato, e lui vive per le notizie sui possibili nuovi arrivi. Ieri mi ha confessato di annoiarsi tremendamente con questa tiritera di Sousa che si deve liberare dal Basilea, e ha minacciato di andare alle Scuderie, di sedersi vicino a qualcuno su una panchina e sussurrargli "Il carico di eroina è arrivato. Che si fa?". Poi si dice che l’esonero di Montella sia solo un danno tecnico, non è così!! Se Samantha Cristoforetti è a terra, sapessi noi. Io che trovo sempre il lato positivo delle cose, ho cercato di rincuorare il Bambi dicendogli che se è triste perché ancora non facciamo mercato deve pensare a chi sta peggio. E non mi riferisco al ginocchio di De Silvestri, ma tipo quello che incontra l’anima gemella e poi nel viaggio di nozze scopre che applaude quando atterra l’aereo. Oppure a quelli fissati con lo sport, a quelli che vanno in palestra e gli viene un fisico statuario, perché tanto prima o poi ci sarà un piccione che gli cacherà addosso. Lui mi ha risposto di aver aspettato con ansia il CDA della Fiorentina ma che dopo tutti quei discorsi di Rogg preferisce i coltivatori diretti perché dicono sempre quello che pensano. E’ un periodaccio questo per il Bambi, è più depresso di quelli che stanno ad Houston perché tutti gli raccontano i propri problemi e non c'è nessuno che ascolta i loro. Ma io che ci sono a fare allora? A noi non ci serve un nuovo allenatore per tornare a sognare di vincere qualcosa, gliel’ho detto per cercare di ritirarlo fuori da questo stallo. Perché se tutti i sogni si realizzassero allora  il mondo sarebbe pieno di ballerine e astronauti. Si preoccupa dei programmi, ha paura del ridimensionamento, ma almeno nel calcio c’è il fair play finanziario pensa a quelle che dicono di preoccuparsi tanto per la fame nel mondo e poi non la danno. Mi ha lasciato parlare un monte senza dire una parola, poi ha scosso il capoccione e mi ha detto: “Non mi hai convinto per niente, se avessero voluto rilanciare avrebbero preso Spalletti”. E così mi è venuto in mente quando la Marta per capire  se era vero amore chiedeva se poteva mangiare il panino sulla macchina nuova.