Le società di calcio se ne approfittano un po’ troppo delle condizioni in cui versano i propri tifosi, così succede che ti esonerano un allenatore bravo e ti lasciano senza per giorni e giorni. Nemmeno fossimo bambini dimenticati in macchina sotto il sole. In balia degli eventi e dei genitori che pensavano di averli accompagnati all’asilo. Di 108 dirigenti evidentemente ne manca ancora uno per gli allenatori in entrata. Se ne approfittano perché il tifoso medio ha un'età compresa tra la demenza giovanile e la demenza senile. Di conseguenza anche i giornalisti si adeguano a questo target di tifoseria, ed emergono non a caso i Bucchioni e Calamai. In questi vuoti di panchina mi sfondo di krapfen all’albicocca, mi aiuto con il picco glicemico per compensare le carenze di guida tecnica. E poi se occorre, mi faccio umile come un centravanti che non segna da 6 mesi, smetto i sogni di gloria per indossare le scarpe antinfortunistiche. Sarà che cambiano proprio gli usi e i costumi, gli allenatori se ne vanno quando fanno bene, un tempo era il contrario, anche Zamparini è sbigottito e vuole andarsene dal calcio. Oggi ci vuole evidentemente gente in grado di leggere i cambiamenti in anticipo, prima facevi i campionari delle scarpe da uomo con il 41, ma intanto i piedi sono cresciuti, come del resto anche il seno perfetto che è diventato quello che sta in una pentola di champagne. L’unica cosa che ancora resiste a tutti questi cambiamenti sono i bagnini che infatti si stanno affilando le minchie. Poi è tutto un gran casino, non ci si capisce veramente più niente, abbiamo cominciato con Corvino che parlava una lingua incomprensibile per arrivare a Gomez che ha smesso di parlare con i gol e si è messo a parlare l’italiano meglio di Corvino. Mentre a noi ci servivano i gol. Le società di calcio non hanno più bisogno di gente di calcio, Vincenzo Guerini per questo motivo è costretto a subire un mobbing pazzesco, così appena può parla di nascosto con un ex allenatore delle giovanili del Galluzzo. In un mondo così ingarbugliato non so più cosa pensare, figuriamoci cosa dire, quando sostengo di credere che le donne... sono un sessista. Quando sostengo che la politica.. sono un tuttologo. Quando credo.. sono un bigotto. Quando io... sono un egocentrico. E così per colpa di una società priva della figura cardine che faccia il mercato degli allenatori in entrata, regna la confusione anche nelle famiglie fiorentine. Il Bambi in particolar modo stenta a capire, e ieri mi ha telefonato per dirmi che a Firenze vige il caos più totale, non solo per colpa dei lavori della tramvia, e questo lo destabilizza. Mi ha detto che questa situazione lo mette in difficoltà anche nella vita di coppia, dove anche lì sembra non riuscire più a capire certe dinamiche sempre più complesse. E se non arriva subito il nuovo allenatore diventa matto, perché la sua compagna l’ha chiamato Franco. Dice che si è confusa con il loro cane. Il loro cane però non si chiama Franco. Loro non hanno proprio il cane. Cosa gli nasconde? Un cane?