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martedì 25 marzo 2014

Un errore di fondo

Terribile notizia quella su Gomez, un concentrato di Calvarese, Gervasoni, Damato e Montolivo, con il resto di Braschi, Nicchi e un’asticella. Una stagione di merda, una beffa incredibile. Una sciagura senza precedenti a parte Delio Rossi, che ci ha privato a più riprese dei due giocatori più importanti della rosa. Una rosa con tante spine. Una casa dove i bambini mettono le dita nelle prese invece delle spine. E visto i precedenti per Gomez a questo punto è a serio rischio anche la finale di Coppa Italia. Se proprio vogliamo cercare un lato positivo della vicenda, bisogna dire che c’è ancora tempo per perdere qualcun’altro. Si, ce l’ho con la Dea bendata e con  la maiala di so ma’! E chi parla di partita fortunata a Napoli deve stare attento a camminare vicino ai tombini che sono delle vere e proprie trappole, perché potrebbe costargli una lesione di 1° grado al collaterale mediale di una delle due ginocchia a piacere, magari proprio a margine di una bella giornata fortunata dove erano riusciti persino a mangiare il panino con il lampredotto senza fare la fila. Mi si è azzerato completamente l’entusiasmo della vittoria di Napoli, come la salivazione poco prima delle designazioni arbitrali che sembrano diventate ormai il set di un grande film porno dove tutti vogliono toccare Gervasoni, neanche fosse una bella fica. E allora penso che sono talmente mal disposto che se incontrassi Scarlett Johansson per San Frediano non gli chiederei l’autografo ma gli direi “togliti la mutande che devo parlarti”. Più a disagio di così mi sono sentito solo quella volta che vedevo camosci e stambecchi saltare, aquile alte in volo e marmotte circospette, tanto che alla fine chiesi alla Rita se era sicura che da lì si andasse a Rimini. A Pradè intanto è stato imposto prima di ogni prossimo acquisto l’uso del crash test, perché su Gomez qualcosa si è sbagliato, anche se questa volta non ce la possiamo prendere con Montella, ho cercato in tutti i modi di trovare un nesso tra quella ragnatela di passaggi che è diventato il marchio tipico del napoletano, e quella fragile ragnetela che evidentemente sono i legamenti del tedesco. Mi è sembrato azzardato, ma nessuno mi toglie dalla mente che con Spalletti si sarebbe rotto Pasqual, anche se non lo posso dimostrare. La società ha imposto così una mimetizzazione speciale contro la sfiga e la nuova divisa è stata presentata ieri da Geroge Clooney. Una tragica esperienza personale mi porta a dire che questa versione di Gomez è proprio un acquisto sbagliato, non è un giocatore adatto al campionato italiano e in particolare per uno sport dove il contatto fisico e la velocità sono preponderanti. A meno che dopo la moviola non venga introdotto anche l’uso dell’airbag. Perché dico questo? Perché in famiglia da parte del babbo ci siamo già passati, abbiamo pagato con un lutto tremendo un errore così grave, anche se lo zio Sergio non è morto per la fragilità dei legamenti. Ma sempre di errore fatale si trattò. Lui andava a fare sci nautico sul lago di Massaciuccoli, quella volta però andò a picco dopo pochi metri e non ci fu niente da fare, non ce la potemmo prendere nemmeno con Montella perché a quel tempo giocava nell’Empoli ed effettivamente non c’entrava una sega. Come noi non ci siamo accorti di aver acquistato la versione da presepe del bomber Gomez. Lo zio non si era accorto che per errore aveva acquistato degli sci di fondo. E fu un errore di fondo.