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martedì 11 marzo 2014

E dopo Montella...masticherete amaro

Disinnamorarsi di Montella è possibile? E’ varamente così facile come pensate? Ma soprattutto conviene? La volontà vedo che vi sostiene in modo chiaro, incontrovertibile, sincero, il vostro io razionale ne è certo, la persona di cui siete innamorati non è quella giusta. Di più, non è la persona di cui dovevate innamorarvi. Era meglio decisamente Spalletti? Può darsi, ma dietro l’angolo ci sono anche delle brutte sorprese. Vedremo più avanti. Tanto ormai siete sicuri che la relazione con questa persona è impossibile, per motivi validi e dimostrabili, che avete cominciato a riversare sul blog già da prima dell’ultima sconfitta a Torino. Avete mentalità opposte, e a niente valgono le attenuanti degli infortuni di Gomez e Rossi, il calo di Cuadrado, e neanche l’accanimento della classe arbitrale vi farà ricredere, ormai è tardi, non lo sopportate più. Scriveva Stendhal “Per evitare l'innamoramento occorre agire subito, nei primissimi momenti, dopo può essere troppo tardi”. Quindi non fatevi cogliere dalla sua famosa sindrome, e magari anche dalla bellezza del ricordo del quarto gol contro la Juve ed agite, potreste farlo cominciando a bucare le gomme a tutte le macchine del suo staff. Sono troppe? Prendete ferie se necessario. Insomma ci siete dentro e non sapete cosa fare,  come si può senza diventare pazzi conciliare da una parte un sentimento vivo e potente, dall'altro la mente che fornisce constatazione di assoluta incompatibilità. E' un po' come lottare contro sé stessi, bisogna che facciate di necessità virtù, e innanzitutto credo che ci debba essere una forte motivazione razionale, personale, e un profondo convincimento. Un po' come quando si decide di smettere di fumare. Se con questa persona ci andate d'accordo e quando vedete le partite siete felici come me, ovviamente questa lettura non ha senso, perché mai vorreste disinnamorarvi? Le scuse come i "ridiamo su cose diverse" sono sciocchezze, ci deve essere una grave ragione, ed una forte incompatibilità su cose fondamentali come la diversa visione tattica di una partita o la fissa su Pasqual. Se le motivazioni sono invece fragili, lievi come può essere il gusto di un colore diverso o la difesa a quattro, sarà il vostro stesso io razionale a crollare per primo. Disinnamorarsi, nel senso di non provare più nulla per il mister, specie se "a comando", è impossibile, solo il tempo può dare una mano perché è provato che l'innamoramento s'affievola comunque dopo un certo periodo, magari dopo qualche sconfitta consecutiva. Però qualcosa potete fare lo stesso, e non è poco, perché ci si innamora di una sola persona alla volta, quindi se vi succede di innamorarvi di Spalletti, avete buone probabilità di dimenticarvi davvero di Montella. Il problema consiste nel fatto che comunque l'innamoramento è temporaneo, dunque anche il ricordo tornerà. In effetti, il disinnamoramento non è un processo per così dire "meccanico" ma cognitivo. Per fare un paragone, assomiglia più all'elaborazione del lutto, è un momento di crescita interiore nel quale la persona deve fare i conti con una realtà cambiata. Inutile cercare di cristallizzarla e di riferirsi al passato, in quel caso si tratta di idealizzazione. Io che sono assolutamente ancora innamorato di Montella e soprattutto geloso vi regalo più che volentieri un po’ di consigli utili1. Regola Aurea, Non vedere più Montella. 2. Non vedere neanche le foto di Montella. 3. Se lo rivedete ricominciate da zero. Proprio come quando si smette di fumare, basta una volta per ricadere. Basta una vittoria,  magari in coppa, basta la vittoria della Copa Italia 4. Non vedere Montella è molto più importante di non sentirlo, ma è meglio anche non sentirlo, ovviamente. Anche se non del tutto (vedi punto 10). 5. Chiedete a Montella di non cercarvi e di non chiamarvi, se possibile. Se questo non è possibile perché ad esempio anche lui è innamoratodi voi il problema si complica enormemente. Soprattutto perché se si viene cercati, si alimenta il fuoco consumante dell'ego, puntellando la propria autostima e sentendoci purtroppo, riamati. E non c'è niente di peggio 6. Il luogo comune di non uscire con amici della persona tipo Cacia o Gianni Vio è falso, alla mente non cambia niente se uscite con suoi amici o no, tanto penserete ugualmente a lui. Invece, distrarsi fa benissimo, magari anche leggendo un buon libro o meglio ancora il referto di Gervasoni. 7. Evitate però di uscire con coppie, in quanto equivale ad uscire in compagnia di amici che vi fumano davanti con piacere mentre voi state cercando di smettere. 8. Può essere molto utile parlare (o iniziare una terapia) con uno psicologo, disinnamorarsi richiede una profonda elaborazione mentale, quindi bisogna aver ben chiaro perché lo si stia facendo e gli strumenti di analisi della situazione, che uno psicologo sa fornire.9. Va però scelto uno psicologo che non usi invece del lettino la stessa panchina sulla quale Montella lascia immalinconire Wolski 10. In qualche modo, si tratta di "ammazzare l'amore". Suona male ed è una cosa brutta, ma è anche vero che bisogna decidersi, o vivere un amore impossibile, o ridurlo consapevolmente. Delle due una. Una via di mezzo come Sinisa  non c'è, o porta all'incongruenza e tendenzialmente anche alla fuga dalla realtà.11. Vi è un altro punto importante sul quale vale la pena di soffermarsi. L'innamoramento, infatti, non è solamente una passione ed uno slancio verso l'altro, ma è anche un'occhiata che lanciamo verso noi stessi che ci restituisce un risultato senza mediazioni. E secondo questo ultimo punto, ma soprattutto secondo me, quello che vi restituisce il vostro io, è Delio Rossi.