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mercoledì 1 maggio 2013

Un Questore cresciuto in olio d'oliva

Dopo la notte bianca, la cronaca nera di una notte bianca passata dal Gat a scrivere di un torvo Corvino, e un trippaio disperato che in tempi di crisi è rimasto al verde, ma nel senso che ha finito la salsa verde dopo aver finito anche il vino rosso, adesso rimane ancora sospesa solo la decisione sull’orario della partita. Il questore Zonno, infatti, forse consigliato dal Circolo del tè delle cinque che ha sede non a caso alle Cinque Vie, insiste appunto per l’orario pomeridiano, si dice per motivi legati all’ordine pubblico. Per motivi di ordine pubblico se è per questo sembrerebbe più logico legare il Questore, che intanto ha imposto il divieto di chiudere le porte di casa durante la partita per evitare che i cavalli dei fiaccherai possano commettere atti vandalici. Comunque siamo solo a mercoledì ed ha ancora tutto il tempo l’ineffabile Questore, che vada pure a fare una tranquilla gita fuori Porta San Frediano, magari la decisione ce la potrà comunicare anche domani che è giovedì e quindi davanti a un piatto di gnocchi, altrimenti venerdì davanti a una frittura di paranza o direttamente sabato con la trippa quando non ci sarà più trippa per il Gat e basterà avvertire le squadre senza dire niente a nessuno, e così si sarà risolto il problema alla radice, perché il Questore per buttar giù tutto quello che ha mangiato beve e non lo dice, forse dovrebbe semplicemente invertire il campo. Giocare a Roma per motivi di ordine pubblico, con l’ombrello sotto una fitta pioggia di puncicate, la formazione farla fare a Bersani e il calcio d’inizio farlo tirare a Luigi Preiti, magari dopo averlo fatto sparare in aria per finire i colpi. Insomma, potrebbe essere questa la decisione di una carriera, la svolta, anche se forse la decisione dove andare in ferie oppure se fare il Piazzale o i Viali per andare al Ponte alla Vittoria hanno una maggiore rilevanza nella sua agenda, meglio comunque giocare alle 18 che non alle 20:45 con la luce spenta per via del risparmio energetico come aveva comunicato in un primo momento dietro suggerimento di un Pecoraro Scanio più trombato della Fico, volendo ovviare mettendo le Eolie in Toscana, poi gli hanno spiegato che per produrre energia alternativa servivano pale eoliche e non isole. Diciamo pure che più che un Questore sembra un vulcano, un uomo dalle mille iniziative, inarrivabile, c’è stato un momento che colpito nell’orgoglio dall’errore sulle Eolie voleva persino fare le porte con i pali eolici, poi la svolta, e per questo ha pensato ai pannelli fotosvoltaici, ma alla fine ha scelto la strada più semplice che è quella di giocare alla luce del sole. Dicevamo un uomo inarrivabile, infatti, quando gli è stato spiegato delle strane traiettorie di questi nuovi palloni che sembrano il vecchio Tele, si è preoccupato solo che fosse stato pagato il canone, un uomo tutto d’un pezzo, o meglio a filetti, duro nelle decisioni sul lavoro ma tenero quando è in famiglia, tanto che si taglia con un grissino, diciamolo pure, un Zonno Insuperabile.