Una
Fiorentina che continua ad emozionare, supera con coraggio la batosta
di sabato e centra un obiettivo forse insperabile all’inizio del
campionato. Strepitoso Cuadrado che insieme a Borja Valero e Ljajic sono
la copertina di questa bella stagione. Montella si rivela un grande
allenatore. Adesso ci divertiremo a seguire come Pradè e Macia
riusciranno ad intervenire per migliorare ancora questo bel giocattolo,
tra conferme e rinnovi, addii un po’ tristi come quello di Jovetic, e
probabilmente nuove sorprese. Il prossimo anno mi tengo libero il
giovedì come se ci fosse ancora “Rischiatutto”, e a proposito di
buongiorno, se è vero che si vede dal mattino io punterei con decisione a
vincere l’Europa League subito al nostro ritorno in Europa, del resto
come si vede bene nella foto siamo l’Università del Calcio. Saliamo
quindi in cattedra. Peccato che a Ljajic sia stata tolta la meritata
vetrina dell’ultima partita interna, se la sarebbe meritata, intanto un
bentornato a Pepito che comincia a risentire l’odore dell’olio di
canfora. C’è grande fiducia e ottimismo nell’ambiente, e forse a Moena
non ci saranno più le parrucche e i nasi finti, ma ce ne faremo una
ragione, ci accontenteremo delle ambizioni di una società sana come
poche, ci terremo l’entusiasmo ridando indietro le pernici. Chi vuole
rimanere rimanga e chi invece no se ne vada pure, perché è troppo bella
l’armonia che si sente uscire da dentro lo spogliatoio.