presidio Diladdarno Slow Tifood, lampredotto e Fiorentina
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sabato 18 agosto 2012
Vellutata di cecità a coste larghe
Con
la partita di oggi ritroviamo finalmente la nota alcolica del brindisi,
un aperitivo della nuova stagione al quale metterà il sigillo della
festa l’Associazione Centro Cordinamento Viola Club, che dopo due lunghi
anni di lotta estenuante è riuscita a vincere la sua battaglia, grazie
alla svolta avvenuta all’indomani del ritrovamento della Ebe
nell’intercapedine del proprio garage, perché insieme alla santona
dell’antidellavallismo sono stati rinvenuti anche documenti
importantissimi. Ed è stato proprio in virtù del ritrovamento
dell’anagrafe di questo movimento, peraltro immobile nella sua
monolitica avversione al calzaturiero applicato al calcio, che oggi
l’ACCVC potrà dividere la cerimonia di apertura della nuova stagione con
quella della nuova fase di un tifo finalmente liberato dalle grinfie
della santona. La presentazione di questo evento sarà impreziosita
dall’intervento sentito del presidente Pucci, che mostrerà fiero il
recupero dei ruderi umani nel centro storico del pessimismo cosmico, con
l’ultimo e importantissimo intervento in diretta, cerimonia che avrà
luogo in campo all’ingresso della squadra, dopo che avrà spiegato al
pubblico presente quanto fosse rimasto traumatizzato nel vedere i metodi
utilizzati dalla Ebe per rendere tutto più nero nell’animo e negli
occhi di quei tifosi Viola caduti nella sua rete. Il Pucci racconta in
anteprima alla Riblogghita la grande soddisfazione per aver salvato la
passione di quegli sciagurati, ma anche il rammarico e la frustrazione
per non aver potuto fare niente invece nei confronti dei rosiconi, visto
che i loro documenti recuperati insieme agli altri, erano purtroppo
anch’essi rosicati a tal punto da non renderli più utilizzabili a
rintracciare quelle identità da recuperare poi alla causa Viola. Il
presidente dell’ACCVC ci fa sapere che sarà Benedetto Ferrara a
introdurre il tema dei desaparecidos del tifo ai quali sarà data
nuovamente la luce della passione, e su questo tema Benedetto farà anche
un parallelo colto sulla cerniera di centrocampo che tanto ha fatto
discutere e appassionato in questo calciomercato, e la cerniera lampo
che utilizzava invece Mamma Ebe come metodo per far vedere tutto più
nero ai suoi adepti, un modo semplice ma efficace per accecarli d’odio e
scagliarli poi contro i Della Valle. Il clou della cerimonia si avrà
quando il Pucci aprirà le zip ridando finalmente la luce della fede, una
operazione delicata che ha visto necessaria la soprintendenza di un
gruppo di esperti di legumi, un presidio Slow Tifood, che in quanto
profondi conoscitori di cecità dovrà evitare che al recuperato alla
passione appaia come prima immagine quella di Vargas, in modo da
diminuire al massimo i rischi di una crisi di rigetto. La seconda foto
mostra come la santona utilizzasse anche altri metodi funzionali alla
causa, e quando non era possibile chiudere gli occhi con la cerniera
lampo, perché il soggetto magari preferiva i bottoni, per fargli toccare
comunque il fondo della passione, allora lo dotava di un fondo di
bicchiere mezzo vuoto, o come nei casi più difficili come si sono
rivelati quelli dei vuturisti, che la stessa Ebe ha definito la
tifoseria dalla testa più dura, per accecarli era costretta ad usar le
pietre dure.