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domenica 12 agosto 2012

Oltre la straccionata

Se il tennista deve lottare spesso col problema al gomito oltre che con l’avversario, e l’avversario dell’alcolizzato è sempre più spesso la tendenza ad alzare il gomito, il tifo Viola ha percorso delle gran curve a gomito per inerpicarsi sulle vette del disfattismo, lassù dove il freddo della passione ti entra nelle ossa, e dove a niente è valso il tentativo di ripararsi dal gelo della fede all’interno dell’auto-lesionismo, perché è proprio su quelle cime che il tifo Viola ha contratto l’artrite psicologica del pollice verso, una malattia professionale che ha sviluppato la prandemia portando in rapida successione alla scomparsa del Collettivo, e dopo aver lasciato un vuoto incolmabile, degenerare nel vuoturismo, una patologia che ha dimostrato di avere confini molto labili anche con il pollice verde, come vedremo più avanti. Quello che è certo, con la cura Pradè-Macia la malattia del pollice verso è stata fortemente circoscritta, risultando inefficace solo a chi non fa tifo ma solo circo, e così in molti oggi ebbri di felicità per essersi liberati da quella schiavitù che li cingeva col pessimismo più nero, se lo sono messi in bocca passando da un gesto che ricordava bene o male Nerone, a uno che scimmiotta invece il pupone. Parliamo di pollice verso ma come accennato anche di potenziale pollice verde, perché in questi anni la tendenza è sempre stata quella di frustrarsi con i rami del salice piangente, fino a rimpiangere persino Salica, fino a mettere la propria passione dentro a una serra e col proprio affetto verso la Viola andare ad aggravare il già pericoloso effetto serra. La Bice che quello che vede te lo dice, oggi ha voluto raccontare gli stenti di quegli istanti nei quali il tifo Viola guardava oltre la staccionata invece di buttarci il cuore, e lo faceva con gli occhi iniettati dal rammarico, così tanto da dover indossare i paraocchi per non distrarsi dal valutare con più serenità, e senza distrarsi troppo dalla depressione, per non sbagliare e prendere il Valium invece dei fischi per fiaschi, fischi destinati a Cerci e fiaschi già predestinati nella propria esistenza. Si, eccolo qua il realismo della Bice, con la foto di copertina, è lì a testimoniare la crudezza di quel pollice sempre verso e per questo anche un po’ verde, prima della cura Pradé quando aveva trovato il verso di guardare oltre alla staccionata, per vedere come “l’erba del vicino è sempre più verde”.