Saranno
stati quei millequattrocentoquarantasei passaggi consecutivi senza mai
sbagliare, sarà stato che lo scorso anno, invece, era difficile
imbroccarne anche solo due, sarà stato il caldo e la colla a caldo che
Pizzarro secerne naturalmente dai malleoli, o forse sarà stata quella
mezzora di Cuadrado che mi ha mandato in brodo di giuggiole, uno
sgrassatissimo brodo di “drado” alleggerito dagli chef di Careggi
persino dell’appendicite. Oppure sarà stato che dopo il due a zero ho
visto un lampo di Barcellona, e invece, quell’azione in area fatta di
passaggi tartina tra Mati, Borja, JoJo e Cuadrado erano solo uova di
lompo da non confondere con il caviale blaugrana, sarà stata la grande
voglia di Fiorentina a farmi vedere una principesca fase di possesso
palla, che allora sarà stata Sarah Ferguson, se non fosse però che le
linee di gioco così sinuose, quei ricami, quei pizzi hanno fatto
intravedere qualcosa di più sexi, che alla fine sarà stata forse più
Sara Tommasi. Sarà quel che sarà ma devo confessare di essermi subito
innamorato, un colpo di fulmine scoccato vedendo il giro palla prendere
finalmente il posto del giramento di palle di una squadra fa, sarà stato
anche questo salto in alto delle ambizioni, questo aver voluto alzare
l’asticella grazie all’idea di gioco del suo allenatore, che forse sarà
stata invece Sara Simeoni, comunque un bravo convinto a Montella che è
già riuscito a dare una fisionomia precisa ad una squadra totalmente
nuova, sarà forse che alla fine potremo sognare anche un grande
campionato se solo arrivasse un attaccante infermiere a farci iniezioni
di profondità, sarà forse che stiamo sognando ad occhi aperti, o sarà
che a maggio potremo essere là dove osano gli Aquilani, e se invece si
sarà rivelato solo un sogno, allora canteremo “Sara svegliati è
primavera”. Sarà che Ljajic è ancora il più in palla, che Borja Valero
ha confidenza con la palla e Vargas invece è solo un pesce palla,
l’ultima palla al piede di un capitolo finalmente chiuso, sarà che
l’unico che non gioca a due tocchi è Jovetic, e sarà bene che ci si
tocchi le palle nella speranza che la cristalleria preziosa arrivi
intatta a fine stagione, perché con l’innesto di Aquilani e un bomber di
razza questa squadra potrebbe essere la vera sorpresa del campionato,
sarà. E’ vero anche che il Novara non si è dimostrato certo un
avversario irresistibile, come anche però, che con la squadra dello
scorno anno lo sarebbe diventato sicuramente, mentre sarà stato il caldo
torrido, o forse sarà stata quell’insistita ragnatela di passaggi, sarà
stata la superiore caratura tecnica, l’organizzazione del gioco, la
pericosità sulle palle inattive, la buona preparazione atletica, certo è
che al Novara gli c’è voluta la “Novargina” per farsi passare il mal di
testa. Sarà forse una visione troppo ottimistica la mia, o forse no,
sarà comunque la squadra e solo la squadra a dircelo, perché adesso la
parola passa al campo, unico luogo indicato a coltivare questo nuovo
entusiasmo e far si che tutte queste belle aspettative non si
trasformino in una bolla di sapone. Poi, se ci sarà bisogno di
festeggiare l’inizio di una nuova stagione di successi, allora invece
della banda chiameremo la sarabanda.