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sabato 5 maggio 2012

Salentoshining


Chissà come ci accoglierà quell’orco roco di Serse, se lo farà con il fucile a canne mozze o con un più invitante riso, patate e cozze, cioè, se riuscirà a sfruttare le nostre difficoltà, o rimarrà fregato dalla reazione di chi non ha gradito il riso, puntate e botte di quel maestro di calcio e pugni di un Delio. Insomma, se lo farà solo con la coppola o anche con una scoppola, e già lo vedo coccodrillo, anzi alligallenatore semi sommerso con gli occhi semichiusi, cercare di condirci con olio di semi e schemi, fino a far schiumare di rabbia agonistica la sua squadra, e se vogliamo essere semiseri almeno per una volta, bisognerà prepararci a tutto, sì, alla tortura di una partita tremenda, e anche al sale nelle ferite, anzi al Salento come a uno stillicidio lento di emozioni, di gran moda e di grande corsa, che crede ancora nella rincorsa, e ancora di più quando a via del Mare si presenterà una Fiorentina, che anche se non è una provinciale è comunque una squadra macerata nel caos e nello sbigottimento dei proprietari originari della provincia di Macerata. L’aspetto positivo, se proprio ne vogliamo trovare almeno uno, e io lo voglio almeno quanto l’erba voglio, è l’assoluto pronostico a sfavore e la partita in trasferta, due ingredienti che la Fiorentina ha mostrato di gradire almeno quanto io il riso, patate e cozze di quella magnifica terra di Puglia. Noi però, insieme alle difficoltà abbiamo anche la possibilità di mettere la parola fine a questo campionato duro come una marcia per chi non è allenato, per cominciare a ricostruire con gli occhi di Macia, dopo che la partenza di quel macio di Delio ci ha lasciato le macerie di un mercoledì da coglioni, e possiamo cominciare a farlo proprio oggi davanti alle masserie intonacate in calce bianca, sperando di dare finalmente un calcio anche a una stagione maledetta, dal Chianti al Salentoshire, dagli schianti di Rossi direttamente dentro a una partita nella quale speriamo solo di non schiantare. E giochi di parole a parte, che si giochi, perché il Lecce è comunque in calo e lo ha mostrato nelle ultime apparizioni, oggi oltretutto ha un solo risultato su tre, e quindi dovrà gioco forza rischiare, mi auguro e credo che Guerini bagni il suo esordio sulla panchina Viola con una vittoria, se lo meriterebbe lui e ce lo meritiamo noi, mi verrebbe voglia anche di fargli un applauso per quello che ha sempre dimostrato di provare per la Fiorentina, se non ci fosse il rischio serio che mi prenda a cazzotti, che poi lo esonerino, e che i tifosi esasperati per tutte queste mezzeseghe che applaudono, aprano una petizione per chiamare sulla panchina quel gran mite di Steven MezzaSegal.