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lunedì 18 novembre 2013

Le fiche di Brovarone sono photoshoppate

Parlare dell'amore, un problema che ricorre sempre più frequentemente in mancanza del campionato, ma anche nei libri scritti durante le soste per la Nazionale, nei giochi in attesa del ritorno della Fiorentina, nei film noleggiati in mancanza dei collegamenti dagli stadi. Parlare dell’amore è l'inabilità delle persone a comunicare con le persone che amano, mariti e mogli che non riescono a comunicare, figli che non riescono a comunicare con i genitori, e così via. Quando invece c’è la Fiorentina tutto fila liscio perché non c’è bisogno di comunicare. Mentre i personaggi in questi libri, giochi, film, passano ore lamentandosi del fatto che non riescono a comunicare. In San Frediano si dice che se una persona non riesce a comunicare, come minimo può tenere la bocca chiusa. Quando manca la partita della Fiorentina affogo dentro al lampredotto l’impossibilità di comunicare con la nostra grande passione. Ero solito pensare di essere indeciso sui sentimenti che provo per la Nazionale, ma adesso non sono più così sicuro, senza la Fiorentina niente è come prima, per esempio la Rita sfrutta la sosta per chiedermi quando viene l'inverno Diladdarno, bè, le ho detto che l'anno scorso, mi sembra che fosse un martedì. Le domeniche trascorrono stanche e penso a Pinocchio, noi almeno passata la Nazionale possiamo tornare a vivere normalmente, lui no, e penso soprattutto a quanto deve aver sofferto nel non poter barare al tavolo del poker. Per noi ogni domenica con la Fiorentina è come Natale, per un cane no, per lui c’è un solo Natale, l’unico momento nel quale gli mettono le luci nel bagno. Poi non bastava l’assenza della Fiorentina, no, ci si mette ancora il maniaco sessuale che insiste con la richiesta di foto che mercificano l’immagine della donna, non bastava la mancanza di Fiorentina, no, non bastavano nemmeno le mestruazioni, ora sono arrivate anche le fiche del profilo FB di Brovarone, e così dovrò mettervi in guardia perché le sue sono fiche photoshoppate e per questo non hanno mai le mestruazioni. Usa varie tecniche, quella del controluce per mascherare i difetti della pelle. Vedrete, fate attenzione a quelle con gli occhiali da sole, anche questo è un trucco per mascherare la simmetria degli occhi, la presenza di un monociglio o la mancanza di iride. Attenzione alle illusioni ottiche create magistralmente, non è successo da tanto che una persona pensava di chattare con una ragazza dalle grandi poppe per scoprire al primo appuntamento che invece erano i figli della precedente relazione. Il Brova punterà molto sulle riprese dall’alto, un classico dell’inganno fotografico è proprio la truffa prospettica, le belle gambe affusolate avranno in realtà una circonferenza 4 volte superiore al suo giro vita. La Bice che è la più sveglia di tutte mi ha già fatto avere la passera di domani che verrà pubblicata sul profilo del Brova, prima e dopo il photoshop naturalmente. So che non è facile scoprire il trucco, ma se vedete un cielo pervinca o se la pelle di lei ha lo stesso colore della cassapanca appena restaurata della nonna, andateci piano. Nel mondo reale non sono tutte passere come Ilaria D’Amico. Attenzione quindi perché si fa presto ad essere ingannati, e per mettervi in guardia da chi spaccia o si spaccia fica senza esserlo vi riporto la testimonanzia di un operatore del mercato centrale ingannato proprio da una foto di FB “Stavo cercando un po’ di passera su FB quando mi sono imbattuto nel profilo di “Jenny ‘birichina92′ Lollipop”. Attirato dalle enormi poppe della foto usata come profilo le ho chiesto l’amicizia e poco dopo lei me l’ha accettata. Non aveva molte foto. Un unico album, però in spiaggia. Avreste dovuto vederla seduta sulla sabbia, con i suoi lunghi capelli biondi scompigliati dal vento della Mazzanta. Bellissima. Sono riuscito a strapparle un appuntamento. Io ero in buona fede, volevo solo farmi una trombata. Così ci diamo appuntamento a San Casciano, un paese che a me piace molto e dove un tizio che conosco affitta delle stanze anche per poche ore. Aspettandola alla fermata della Sita, era già duro che non si piegava. Quando lei è arrivata sono sbiancato, è stato come vivere un incubo. Jenny era del tutto uguale a quella delle foto tranne che per un particolare che le era stato aggiunto con photoshop e che ora mancava. Le braccia.”