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lunedì 16 luglio 2012

Lenti di gradimento

La Fiorentina parte per Moena, Moet & Chandon al seguito per stappare i colpi di mercato & forse Chevanton invece per la spending review del calcio, sarà sui Monti e con Montella che costruiremo la prossima stagione, crediamo effervescente come lo champagne. E intanto scaldano i motori anche i media fiorentini al seguito della squadra, la foto di copertina ci mostra la piccata risposta del Guetta alla Bice e alla riblogghita, costretto a far colorare gli inviati di Radio Blu per rispondere all’inviata più coerente dei blog, quella Bice però sempre più irraggiungibile, perché se la voce delle nostre radiocronache fa metallizzare i suoi inviati, l’inarrivabile Bice, oltre al cappello si è presentata a Moena con un tacco 30, diventando di fatto l’inviato più Alto Adige, ora il Guetta per far meglio, di inviati ne dovrebbe mandare un Trentino. C’è una frizzantissima aria di novità in casa Viola, le sacche di resistenza del vecchio ciclo sembrano essere finalmente debellate, con il solo Behrami a suscitare rimpianti, ma a Moena non c’è più spazio per il rammarico, già tutto esaurito come sempre per il concerto in memoria di Prandelli, c’è invece spazio per ricostruire, e bisogno di farlo bene, formando una squadra orgogliosa di rappresentare una città magnifica, e anche capace di riportare l’entusiasmo che l’aveva sempre caratterizzata fino alla crisi esistenziale da separazione non consensuale. Siamo elettrizzati in attesa di capire chi andrà a coprire i ruoli di centracampo e di prima punta, sguarniti come l’elettrificazione di chi invece manda i ricordi ancora a gasolio sulla littorina verso Orzinuovi, mentre ci sembra di aver capito che dopo l’arrivo di Montolivo a Milano, facciano tutti a gara per non giocarci insieme, c’è quindi chi come Riccardo è scappato da una società senza progetto e ambizioni, e chi invece scappa dalle ambizioni se queste hanno come pezzo pregiato il gozzo di quello che forse sarà invece il mozzo di una barca arenata sullo scoglio del fair play finanziario, e forse anche Montolivo è lì ad aspettare l’ennesima discesa in campo di Silvio Berlusconi a fare le diagonali difensive al posto di Nesta e Thiago Silva. Si sa che l’erba del vicino è sempre più verde, o meglio, qua a Moena lo era fino a quando il Guetta, ossessionato dal successo della Bice, l’erba l’ha fatta colorare di blu cercando di anticipare le mosse della nostra geniale inviata, e dal fronte  di questa guerra della notizia, mandiamo un grande in bocca al lupo ai Viola vecchi e nuovi, a Montella e al suo staff, con la speranza che finalmente si riesca a forgiare una squadra di qualità tecnica, ma anche di valori umani, capace cioè di rappresentare al meglio l’orgoglio e la passione della sua gente, e quando serve sia capace anche di gettare il cuore oltre l’ostacolo, come piace a noi, e a seguire tutto questo, come sempre, e in mezzo alle ripicche di una concorrenza sempre più nervosa, ci sarà la Bice insieme agli altri inviati, tutti con le lenti d’ingrandimento a spaccare il capello in quattro, ma nessuno come la Bice, e la seconda foto non mente, che alla lente ha voluto aggingerci anche le lentiggini.