In San Frediano quando uno parla a vanvera, certe volte vanvera risponde pure. Mentre tizio, caio e sempronio hanno aperto un locale che è sempronio aperto. Anche i muri hanno le orecchie, e sui muri c’è scritto “Montella non si tocca. Meglio toccare un bel culo. Al limite anche a vanvera!” L’enfasi fa da infisso alla nostra passione, e così Diladdarno ribolle come un tino. Tutti infatti hanno il patentino. Preso in gita fuoriporta a Coverciano. Perché in Santo Spirito è possibile incontrare la montagna ma anche Maometto. La montagna è un ex calciante storico e Maometto vende i calzini a chi ha buon cuore e piedi. La cucina esprime la nostra tradizione, ma il quartiere non chiude le persiane in faccia all’innovazione. Ci sono famiglie giovani che come batteria da cucina usano Duracell. C’è invece chi va dall’ortolano proprio per evitare di cambiare troppo spesso le Duracell. Perché la verdura è un’alternativa non solo alimentare, centimetri di salutare aiuto a km zero. Perché la frutta contiene le vitamine che fanno bene anche all’immaginazione. Ci sono padri severi ma allo stesso tempo teneri come la lattuga dell'ortolano, quando una figlia perde la verginità, percorrono la strada a ritroso e gliela ritrovano. Nei locali della movida ci sono cartelli espliciti dove c’è scritto che Gervasoni non può entrare. Poi ci sono quelli che fanno i finocchi dell'ortolano con il culo degli altri, quelli per capirci dei braccini di Della Valle, anche gente cattiva se si vuole, che dona fino a due litri di sangue al giorno solo perché non è il suo. Quelli che sanno tutto, che hanno soluzioni tattiche per ogni sconfitta, che alla fine sono quelli che in Oltrarno non leggono mai perché gli è sufficiente fissare un libro per ottenere le informazioni che vogliono. O le formazioni che vogliono. Chi detta soluzioni e invoca esoneri sa anche chi ha incastrato Peter Pan su Canale 5. Da noi c’è persino chi va con gli uomini perché ha finito tutte le donne, e quando uno lampeggia con la macchina in via Sant’Agostino prima di entrare in via de’ Serragli, subito dopo tuona. Del resto siamo stati noi, dopo aver appurato che non servivano a niente, ad eliminare le mezze stagioni. Così come non ci piacciono i mezzi giocatori, i mezzi allenatori, e per noi, infatti, la bistecca non è una braciola come per Montolivo a Milano. Si, possiamo dire tutto e il suo contrario senza vergognarci minimamente perché abbiamo la faccia come il culo che qualcuno ci tocca a vanvera per non esonerare Montella. Intanto aspettiamo che ad aprile apra Feltrinelli Red, acronimo per read, eat, dream, e così leggiamo, mangiamo e sognamo. La Coppa Italia. Aprirà in piazza della Repubblica là dove un tempo c’era la libreria Edison. Libreria più ristorante di qualità, e poi verrà inaugurato il primo piano del mercato centrale, e anche lì si potrà mangiare selezionando l’eccellenza. Il Bambi per l’occasione mi ha assicurato che andrà a farsi i capelli, lui che è famoso per andarci sempre molto di rado. E ogni volta che si presenta dalla sua parrucchiera, magari dopo qualche semestre dall’ultima volta che gli ha tagliato i capelli, viene redarguito, perché è davvero indecente per una hair stylist del suo livello. Lui va lì perché è pieno di fiche. Anche loro tutte spettinate sopra e sotto. Questa volta però mi ha assicurato che se davvero esonerano Montella, per non arrivare dalla parrucchiera tutto spettinato e con i capelli lunghi, prima farà un passaggio dal barbiere sotto casa per farsi dare un’aggiustatina.