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giovedì 15 novembre 2012

Smoby Prince, traghettati verso la smobilitazione

Firenze gronda di nuova passione, e a parte una piccola fronda, con questo sentimento ritrovato, oggi il tifoso potrebbe riempirci un secchio, finalmente si è riaccesa la luce e con l’Atalanta già si parla di trentamila persone. Ventimila in più delle leghe dell’ultimo Verne di Vernole sotto il mare della pontellizzazione. Bisogna veramente dire bravi a tutti, questa volta nessuno escluso, perché la Fiorentina oggi  è il miglior progetto, la squadra che gioca il calcio più interessante, un grande gruppo e tanta, tanta competenza. Pradè e Macia sono stati il nostro consorzio di bonifica dell’ambiente, come quello di Bradano e Metaponto, capaci di ricostruire tra la malaria di giocatori con la mamma malaria e tifosi malati, in maniera impeccabile e impensabile anche per chi come me parla alle galline insieme a Banderas. Si insomma, anche per me che cerco di vedere la ruota del Mulino Bianco dalla finestra della vita, io che inzuppo le Macine nell’ottimismo non mi sarei mai aspettato una pontellizzazione così raffinata, diciamo come quei look finto trasandati dove la barba è incolta ma studiata, così come questa che alla fine è solo una finta pontellizzazione, che piace fino a riempirci lo stadio, molto meglio di un look ingessato come quello dei Della Valle, perché il troppo cachemire stroppia, come voler ristrutturare il Colosseo invece del conto corrente di Montolivo. Alla fine operazioni come le cessioni di Nastasic, Gamberini e Behrami sono ammantate di smobilitazione solo apparente, perché sono invece delle sdruciture posizionate ad arte per far credere a un progetto vissuto, finti graffi sul cuoio del portafoglio chiuso del padrone, supermercati dove svendere i sogni, dall’”Esselunga prezzi corti” al nuovo marchio “Della Vallelunga braccini corti”. Siamo una squadra casual, finto casual naturalmente, perché il denim è prezioso come i piedi dei centrocampisti, tutti i particolari sono curati, come i rivestimenti Poltrona Frau su Italo, tutto è stato scelto perché potesse essere funzionale al gioco ideato dal nuovo fenomeno della panchina, quando il top player non c’è e nessuno se ne accorge, così come la pontellizzazione e Montolivo. Intanto mancano pochi giorni alla prossima partita che potrebbe lanciarci definitivamente nel bel mezzo della lotta per la Champion, e mancano pochi giorni anche alle primarie, dopo il confronto televisivo su Sky tra Preziosi, Tutunci, Pupo, Totò sceicco e Giorgio Mendella, il tifo Viola sembra essere sempre più orientato a fidarsi di quest’ultimo, perché a differenza dei Della Valle fa rima con Montella, che è una garanzia visto che anche Giorgio è uomo abituato agli avvisi di garanzia. E questo piace tanto a Firenze. E uomo avvisato è mezzo salvato, per questo è tutto un susseguirsi di appelli per mantenere alta la concentrazione, per cercare di frenare i facili entusiasmi di fronte ad una partita difficile come quella con l’Atalanta, che potrebbe sempre presentare il conto salato della smobilitazione a scoppio ritardato. Una tempesta che i metereologi del tifo hanno annunciato in largo anticipo, fulmini a ciel sereno, forse Toni e fulmini, o forse ancora Colantuoni. Dicevamo alla vigilia che quella di Milano poteva essere una svolta, e lo è stata visto che eravamo sempre arrivati al bordo della consacrazione e ogni volta che dovevamo fare l’ultimo salto non lo facevamo mai, scontando con le grandi la nostra dimensione, e allora vogliamo puntare ancora sullo stesso atteggiamento propositivo e cercare quella quinta vittoria consecutiva che non c’era riuscita nemmeno con Prandelli. Non ci interessa più nemmeno aspettare il referto medico sugli infortunati, tanto sappiamo che chiunque giocherà avrà il vantaggio di usufruire del perfetto impianto di gioco costruito da Montella, il gruppo è unito e sempre pronto a darsi una mano, così che il problema della quinta vittoria consecutiva non ci dovrebbe essere, magari per quella dopo a Torino si, perché una mano non basterà più per contarle, e allora potrà essere davvero un problema serio, perché se aspettiamo che un’altra mano ce la diano i Della Valle, stiamo freschi, ci ritroveremo senza un progetto e allo stesso tempo in manovia con un contratto a progetto. Insomma, come sempre faranno le nozze coi fichi secchi, o meglio, tanto mastice al posto dell’astice.

59 commenti:

  1. Rispondo qui a Vitalogy. Beh, si: valutare un ventenne sulla base dei goal fatti è miopia allo stato puro. Bisogna coglierne le potenzialità. Ci sono stati alcuni campioni già maturi a vent'anni, ma sono eccezioni. Se la Roma ci omaggia di Destro, dopo Aquilani, Pizarro e Montella, beh, non ci sputerei sopra, ma credo che l'identikit dell'attaccante sia un altro: nome a sorpresa, svincolato o nei guai con la società, giocatore esperto in grado di dare un contributo immediato. E ciò perchè una squadra che lotta per lo scudetto non può attendere. A chi ieri sera avesse visto la partita vorrei far notare come Prandelli ha impostato il suo 4-3-3. Mi incuriosiva molto la lettura che Prandelli avrebbe dato di questo modulo, perchè è molto offensivo. Mihajlovic lo intendeva così: Gilardino al centro, più due attaccanti esterni senza obbligo di coprire o rientrare (Vargas e Cerci). Risultato: centrocampo in affanno costante e tante umiliazioni anche da squadre minori. Prandelli lo interpreta in tutt'altro modo: i tre attaccanti dovevano coprire a centrocampo, si è visto persino Balotelli arretrare fino alla linea mediana in fase di non possesso. La squadra era cortissima e nessuno era oltre la linea del pallone. Fatto così ha un senso come lo faceva Sinisa è un modulo suicida. 

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  2. Per le stesse ragioni non sponsorizzo più Giuseppe Rossi. A Montella serve uno da mettere dentro senza troppi problemi e che segni subito: non un giovane e neppure un giocatore che necessita un recupero fisico. Credo che l'occasione sia ghiotta e forse irripetibile. Per una serie di circostanze ci ritroviamo ad avere la squadra più forte del torneo. Dobbiamo assolutamente monetizzare questo vantaggio vincendo qualcosa subito. Certo, si può aprire un altro ciclo e programmare di lottare per lo scudetto in quattro anni. Ma con due rinforzi lottiamo da subito: un attaccante, ma soprattutto un centrocampista che dia respiro a Pizarro e Valero, i quali hanno già speso molto (anche se c'è il grande vantaggio di giocare una volta a settimana).

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  3. Lud, la partita Prandelli l'ha perduta, e in casa, contro una Francia in ricostruzione: è vero tuttavia che Cesare e Napoleone erano grandi anche nelle sconfitte e poi c'è sempre un Grouchy cinico e baro cui addossare la responsabilità. Intanto El Ham sembra che si sia infortunato: nuova tegola per lui, che fu gran colpo corviniano sciupato da una gestione ridicola dell'ultimo giorno di mercato. Fra Ramadan e infortunio, manine dell'amore da inattività di 18 mesi nell'Ajax e nuovo infortunio, questo notevole talento rischia di non trovare spazio e di essere obliterato dalla punta che, in considerazione oltre tutto della Coppa d'Africa, arriverà a gennaio ma che non potrà essere Destro, che fa ridere il cinci nel ruolo di Grande Atteso. 

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  4. Leggo che Pecos Bill (= Virgili, non quella fava che così si nicka sulla cloaca) asserisce di ricevere forti emozioni vedendo Cuadrado: anch'io, come non ne avevo dai tempi di Edy. Nel ruolo di esterno di 3-5-2 non gli antepongo nessuno a 'sto mondo: peraltro, può coprire entrambe le fasce.

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  5. Dopo tre giorni, riagganciando la cloaca alla pagina delle pagelle trovo uno che, rispondendo al pur indifendibile Schreber, sentenzia: «A differenza di altri ho dato sempre valutazioni su giocatori esatte
    molto in anticipo solo perchè posso permettermelo, ma non l'ho fatto per
    vantarmi». O chillè? Ho cercato «Gargamella curva Fiesole» in archivio ma ho trovato pochissima roba, e di due righi, essenzialmente contro il Pugile. Se multinicca, facendo riferimento alle sue glorie, ci dica almeno a quali portentose e anticipatorie «valutazioni» si riferisce. Insomma, su cloaca gli scoppiati spesseggiano e Yo el supremo finirà, fra poco, per perdersi nel mucchio.

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  6. Perdere le amichevoli per vincere quando conta, Blimp, è lo slogan del Prandelli ct. Nasce da un ragionamento: la nazionale gioca insieme poche volte, le amichevoli quindi debbono essere dedicate ad esperimenti e al lancio di giovani. Ergo non va in campo la squadra migliore nè si adotta il modulo collaudato.

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  7. Vedo, sotto il precedente topic pollockiano, che si è riparlato del Fac in Nazionale: in effetti, non convocandolo colpevolissimamente Sabella, l'ostracismo da parte di Prandelli è uno dei misteri che circondano il taumaturgo giubbottato. Il Fac è il miglior marcatore puro del campionato e ha piedi migliori di qualsiasi difensore mai convocato da Prandelli: che sia boscaiolo con la palla è stolida leggenda dedotta dalla ferocia del gaucho, ma a questa stregua Passarella e Van Haneghem (per dire) sarebbero stati degli scarponi che al confronto Brio era Schiaffino. La realtà è che il Fac partecipa al tikitaka con maestria e che anche il suo sinistro non è infame e gli permette di slalomeggiare (anche nell'ultimo match, prepotente incursione, nel primo tempo, conclusa con tiro purtroppo centrale). E' chiaramente il miglior difensore «italiano», completo e ammirevole, solo da istruire ancora un po' circa la ricezione che gli arbitri in Italia hanno dell'irruenza «arghentina» (cfr. rigore fischiato a Milano e scahato dal Vibratore di Barbara).

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  8. Sono d'accordo con Ludwig che dobbiamo cercare, subito, già in questo anno calcistico, di vincere qualcosa, sapendo che è difficile ma nello stesso tempo senza porci limiti. Ci sono circostanze esterne favorevoli ( squadre concorrenti in difficoltà, impegni internazionali di squadre concorrenti che l'anno prossimo realisticamente saranno anche nostri, calendario diventato favorevole e anche una Coppa Italia che a questo punto non può non vederci tra i principali favoriti) che potrebbero non ripetersi, e noi abbiamo un giocattolo nuovo che si è messo a funzionare subito perfettamente come se funzionasse da anni. E tutto  ciò non significa rinunciare alla programmazione. Non sono d'accordo che per lottare subito ci vogliano necessariamente due rinforzi grossi, se arrivano nessuno ci sputa sopra, ma non sono indispensabili, perchè credo che questa Fiorentina e la sua rosa, intesa come riserve, abbiano tutte le carte in regola per primeggiare almeno in Italia.  Ripeto, non so se e quanto, in termini di operazioni di mercato, si farà già a gennaio, le operazioni di rafforzamento in una società calcistica che punta in alto sono sempre all'ordine del giorno, so solo che, contrariamente agli ultimi tre anni, non dobbiamo essere così ansiosi in attesa di quella finestra di mercato, intanto, in assenza del migliore dei nostri, due rinforzi grossi alla prima squadra  (Aquilani ed El Ham) li abbiamo appena sparati a S.Siro in culo al Milan, godiamoceli.

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  9. Beh, Lud, se perde le amichevoli è programmato, se nelle prime fasi stenta è programmato anche quello, se in finale scaha è perché siamo stanchi (ma non eravamo programmati per quell'appuntamento?) e gli altri sono dopati, alla fine siamo grandi in due partite (beh lì fummo addirittura grandissimi) nel mezzo: speriamo di averne ancora due così ai Mondiali, perché una finale, anche se persa per 4 a 0, è sempre meglio che un calcio nei denti e trovai inaccettabile, come i Francesi invidiosuzzi sùbito chiosarono sul blog dell'«Equipe» (ma io rintuzzavo a spingardate... ahahahahahahahah!), che sarebbe stato meglio non arrivarci, in finale, per fare quella figura da pellai.

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  10. Si ma questa cosa scritta dall'Équipe è penosa se vera Blimp: cioè la Francia avrebbe dovuto rinunciare alla finale se ci arrivava per timore di perderla? Ma se avrebbero fatto carte false pur di esserci! Una frase esopica dove emerge il concetto di volpe e di uva. I quattro goal incassati d'altronde sono anche il risultato di un secondo tempo giocato in dieci per pura sfortuna: Motta che entra in campo e si stira. Infine vanno considerati gli spostamenti aerei e di albergo, con ltalia a fare la spola tra Ucraina e Polonia (quarti in Ucraina, semifinale in Polonia, finale in Ucraina), mentre la Spagna stava ferma in Ucraina, conseguenza dissennata dell'idea di Platini di giocare in più paesi che sento dire sarà riproposta.

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  11. La sfortuna te la cerchi se fai l'ultimo cambio così presto (e sbagliandolo, oltre tutto).

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  12. Italia Under 21-Spagna Under 21 1-3,Denis Mangia:"Siamo stati perfetti,sono soddisfatto dei miei". Italia-Francia 1-2,Prandelli "Sono contento della prova,soddisfatto dei miei".Personalmente trovo che qualcosa non quadri nel rapporto tra sconfitta/dichiarazioni,questa scientificità delle sconfitte in amichevole(appare così LUD!)la trovo un'emerita stupidaggine e vale meno di una foglia di ulivo nei genitali di un uomo nudo;sino a 6/7 amichevoli fa le vittorie occorrevano per l'autostima e la crescita e servivano al gruppo per cementarsi,ieri no?Dopo 74 convocati finalmente ha capito,il mister autoesodatosi da Firenze,che sono finiti gli esperimenti?Io ieri ho visto un'accozzaglia di calciatori messi in campo con gli juventini mai ai loro livelli di club,un Balotelli che girava 8 metri fuori l'area di rigore,un Maggio con i piedi lasciati a Napoli,un Barzagli scherzato(anzi ischerzato)da Valbuena(modello Montolivo ischerzato domenica da Valero nel gol),Balzaretti naufrago nel Tevere e nel Taro.Non capisco per cosa si sia rallegrato il mister Prandelli,lui,Abete,e quelli che organizzano un match 2 giorni prima delle partite di campionato....mah....

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  13. Ludwig, ora però non scadiamo nel ridicolo. Prandelli ha fatto un clamoroso errore tecnico a giocarsi così presto l'ultima sostituzione - peraltro incomprensibile per le caratteristiche di chi doveva entrare: se proprio non vuoi mettere un attaccante, Motta è utile perché bravo in area, ma non c'era nessun assedio italiano... - la sfortuna non c'entra niente. Del resto, in 11 l'italia ne aveva presi due, in 10 ne ha presi altri due, in entrambi i casi non ha segnato. Direi che la partita è continuata come prima. Tirare fuori anche gli spostamenti aerei [e d'albergo!] come fossero fiaccanti voli intercontinentali con fusi orari spossanti, quando andare in aereo dalla Polonia all'Ucraina è come prendersi un taxi, non si può sentire come scusa. Come neppure si può sentire quella del giorno in più di riposo per gli spagnoli, quando questi avevano però nelle gambe due tempi supplementari [e i rigori, con realtiva tensione psichica] in più. E' stata una disfatta epocale, un'umiliazione mai subìta da alcuna nazionale in una finale importante [mi viene in mente solo il 3-0 della Francia al Brasile nel '98, ma non c'era stato questo divario sul piano del gioco, e il Brasile era sotto shock per Ronaldo, oppure il 4-1 del Brasile alla stessa italia nel '70, ma almeno lì per un tempo gli azzurri erano stati abbastanza in gara]. Quanto all'immagine, non so se sia preferibile approdare alla finale per poi farsi travolgere dalla squadra vincente, o perdere in semifinale dopo una partita tiratissima sempre sul filo, magari per il gol del 2-3 negli ultimi minuti, lasciando i tifosi col rimpianto di ciò che avrebbe potuto essere. Ma son discorsi sul nulla, la realtà è una, e parla di catastrofe italiana contro la Spagna, dopo uno 0-4 non ci sono giustificazioni che tengano, siamo seri. Soprattutto se quasi non tocchi palla.

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  14. Prenderei inoltre in considerazione, per quella dannata giornata di luglio, la colazione che han fatto in albergo i calciatori italiani. Nonostante lo stretto controllo del nutrizionista al seguito del carrozzone prandelliano [ma chi era, forse Prandelli jr che nel mese precedente la competizione si è preso un master in nutrizione al Cepu?], quei fiocchi di avena non mi hanno mai convinto, erano troppo bassi in carboidrati, e con una percentuale eccessiva di calcio: potrebbero aver influito negativamente sulla prestazione. Per non parlare delle essenze di lavanda di cui erano impregnate le lenzuola dei letti in cui hanno dormito gli azzurri la notte precedente la gara: l'odore era troppo intenso, ci doveva essere sicuramente dentro qualche sostanza chimica che, respirata e traspirata dalla pelle per una notte intera, ha abbassato la disponibilità di ossigeno dei ragazzi. E quella tv a 82" nel salone dell'albergo, ne vogliamo parlare? E' stata regolata diabolicamente ad una luminosità eccessiva, tale da affaticare gli occhi dei giocatori, che sono arrivati alla partita vedendo le farfalle in campo.

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  15. Juanito mio, Juanito dieci e lode, a segno contro il Brasile! Con l'Atalanta ancora in gol, me lo sento! Dismission: impossible!

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  16. Naturalmente mi son guardato Brasile-Colombia, vera e propria festa del gioco, e non certo l'italia. Il Brasile sembra in crescita, anche se  non ho troppa fiducia nel tecnico Mano Menezes, che non mi sembra avere le idee troppo chiare sul come sfruttare l'immensa miniera di materiale umano che ha a disposizione. Nella Colombia devastante Cuadrado, un po' sotto tono Falcao rispetto agli standard per lui consueti, e impressionante il giovane talento James Rodriguez. Nella Seleção, che sta trovando un suo gioco rispetto alle Olimpiadi, grandioso gol di Neymar, che però poi sbaglia un rigore calciando così alto, che il tiro di Pato domenica pareva un rasoterra, a confronto.

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  17. Uno stiramento di un giocatore appena entrato e' sfortuna, non ci sono discussioni. Credo che in undici contro undici la Spagna non avrebbe dilagato. D'altronde quando la partita si mette male c'è poco da fare, goal più goal meno. Non credo che a Milano si sarebbe sofferto di più un 4-1 anziché un 3-1. Sugli spostamenti va fatta una seria riflessione. Polonia e Ucraina sono distanti, c'è poi da cambiare albergo continuamente. Sento dire che Platini voglia far disputare gli Europei in 12 paesi. Sul piano dello spettacolo è una bella idea, ma il risultato sportivo potrebbe essere influenzato dai vorticosi spostamenti.

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  18. Julinho-Hamrin-Bertoni-Edmundo-Cuadrado. Quante squadre al mondo vantano una tradizione del genere sulla fascia destra? Questi sono i calciatori da non perdere , A QUALUNQUE COSTO, altro che le seghe mentali su Destro!

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  19. Lud, anch'io penso che in 11 contro 11 non sarebbe finita 4-0 (avremmo perso lo stesso, ma non 4-0), ma il punto è che - segui attentamente il ragionamento - è un errore giocarsi l'ultimo cambio a mezz'ora dalla fine, per di più per sostituire un giocatore che 1) non era infortunato  2) non stava giocando peggio degli altri; sostituendolo tra l'altro con un altro dello stesso ruolo, quindi non per gettarsi in avanti con un attaccante in più.

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  20. No, Lud, è una cappella se è l'ultimo cambio (sbagliato, peraltro) a tanti minuti dal termine. Sì, Chiari, ogni squadra ha le sue tradizioni in certi ruoli: noi, in quello che dici, per i portieri e per i 10, non siamo messi malaccio, in verità... In altri ruoli, siamo una pena: credo che Rodri sia il nostro miglior centrale di sempre dopo Rosetta (il Caudillo lo tengo in rango di libero, anche per il poco che giocò in difesa a tre) e Vierchowood (che ci siamo goduti un anno soltanto, quantunque indimenticabile), poi su uno scalino più basso (piedi osceni, bisogno di esser guidato dal compagno di reparto, per il resto una belva) Repka, tutti gli altri da impacchettare.

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  21. Edmundo comunque non è esatto dire che giocava a destra, Edmundo giocava dove voleva, ahah. Non è sfortuna, Lud. Qualunque allenatore dei pulcini evita di giocarsi l'ultima sostituzione con tanto tempo ancora davanti, proprio perché sa che può sempre esserci l'infortunio, e rischia di rimanere in dieci. Bada bene, poteva infortunarsi chiunque, non necessariamente Motta appena entrato, anche perché a quanto dite gli azzurri non erano messi bene fisicamente. Doppio errore, quindi. Su Motta: aveva avuto problemi fisici per buona parte dell'Europeo, se entra e si stira praticamente da solo, ancora, non è sfiga. Il risultato: ripeto, undici contro undici, la Spagna gliene ha fatti già due. Se l'italia fosse rimasta in undici, avrebbe dovuto cercare la rimonta attaccando molto di più, si sarebbe scoperta, e la Spagna magari avrebbe chiuso con un 5/6-0. Ma la partita è finita 4-0, inutile masturbarsi con i "se", e a detta di tutti i critici sportivi che tanto si citano quando fa comodo, la sostituzione anticipata è stata un clamoroso errore tecnico di un Prandelli ormai più in barchetta dello stesso Montolivo.

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  22. Comunque che Pradè ricorra alle sue più letali arti seduttive, io a gennaio voglio Lui, Lui!

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  23. Ludwig, posso concedere che in un'amichevole si ritenga prioritario l'esperimento anche a costo di rischiare la scofitta, ma che il "perdere ora per vincere poi" sia una una regola scientifica è inammissibie. Sono straconvinto che lo stesso Prandelli, pur non ritendendo prioritario il risultato, ieri sera avrebbe preferito commentare una vittoria.

    Il 4-3-3 con gli esterni che rientrano (sto alla tua descrizione, ieri non ho visto la partita) non è una novità nè per Prandelli (la sua Fiorentina usò tale modulo per circa 2 anni e mezzo, ovvero finchè anche Mutu a sinistra si applicava ai rientri, mentre a destra lo faceva Santana) nè per il calcio in generale. Che con Mihajlovic gli esterni non rientrassero, credo non fosse certo una volontà dell'allenatore, come non credo lo fossero la mancanza di raddoppi di marcature, i mancati inserimenti in attacco dei centrocampisti, il movimento senza palla in generale e le marcature di Gamberini, che nella nostra area marcava l'attaccante avversario a 5 metri di distanza, ma penso che sia inutile continuare a discutere su ciò, ormai ti facesti l'idea che il serbo fosse un ebete totale ritrovatosi per caso nel calcio, e tale idea cerchi di portala avanti.

    Spagna-Italia 4-0: che finisse 2-0, 3-1 o 5-0, è stata una partita senza storia, un dominio totale, un'umiliazione schiacciante, una derisione, un allenamento per gli spagnoli, una passeggiata di salute, una lezione di calcio non da parte di una squadra, ma da parte di una scuola di calcio su un'altra scuola di calcio retrograda, del quale fa parte anche Prandelli pur essendone uno dei migliori interpreti, e alla quale invece pare non appartenga Montella.

     

     

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  24. Comunque attenzione all'Atalanta: Montolivo, Pazzini, Cigarini, Gabbiadini non sono da sottovalutare.

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  25. Leggo Kurt (che per due anni ha dato il meglio di sé come bigia fava di setta antidellavalliana) rievocare il 5 a 2 del '70 di fronte al Milan: io non ricordo che piovesse, forse era spiovuto durante il match oppure, essendo io allora in tribuna laterale lato Ferrovia, ed essendo al coperto, non ho conservato memoria (sempre ingrata in sé) di acqua presa per ore. Quel che posso dire è che quello era un gran Milan e che Superchi fu responsabile su tre dei cinque gol: su quello di Biasiolo, poi, un tiro da appena fuori dall'area, era ad aspettare di essere uccellato all'altezza del dischetto del rigore, non si è mai capito perché. Ricordo Rivera affettarci con favolose verticali per Prati che sbucava ovunque... Un martirio: ed eravamo arrivati a quella partita dopo un inizio di stagione non brillante ma nemmeno malvagio; però, a partire da quella, che ci tagliò le gambe e le ambizioni, cominciammo a perdere a rotta di collo. Se Jordan fosse tra noi sul sitollock potrebbe aggiungere il suo ricordo: qui sono in mezzo a mocciosi a cui bisogna anche spiegare com'è fatta la fiha, tanto per dirne una.

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  26. Colonnello vorresti farmi credere che nel '70 la fiha l'avevano già inventata??!!

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  27. Leggo solo adesso, grazie ai vostri rinvii sotto il topic precedente, la risolaha presa dal montolivettame sul blog del Berciador. Io vorrei spezzare una lancia per quest'ultimo: non capisce un fico mandorlato di calcio, ed è ciò che gli ha fatto prendere posizioni stracazzose nell'ultimo biennio, però è tifoso viola, non permette che sul suo blog si scriva contro la Viola, non permette multinicchismo né insulti. E' vero che il livello dell'analisi e degli utenti tende al pecoreccio, ma almeno non si ha l'impressione di trovarsi fra alienati o fra gobbi o fra alienati gobbi come quando uno deliba il sitone-cloaca.

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  28. Mi pare di capire, e non da oggi, che non stimavi granché Superchi, Colonnello. Io lo ricordo più che altro da vecchio, nel Verona. Più dei vecchi video in viola che ho visto nel tempo, non so, mi pareva un buon portiere nel complesso, certo non della stirpe dei Costagliola, Sarti, Albertosi, Galli, Toldo, e aggiungerei anche il miglior Frey e Boruc.

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  29. Non ho mai scritto che fosse un brocco, Deyna.

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  30. Nemmen io ho mai scritto che tu lo scrivesti, però, eheh

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  31. Domanda secca: Superchi o Viviano?

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  32. Se scrivi che io non lo stimavo granché dici questo, di fatto, Deyna.

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  33. Beh nemmeno io stimo granché Montolivo, ma mica penso sia un brocco...

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  34. https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=P2gJueNNzmo

    Certo Ibra è un fottuto genio

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  35. Sai, Deyna, io Superchi l'ho visto parare per una vita, Viviano a spizzichi, solo da qualche mese continuativamente. Viviano esce meglio in alto e ha più posizione, tutti e due hanno una qualche passione per la cappella, in uscita bassa Superchi era più forte, entrava a valanga senza paura e spesso chiudendo d'istinto alzando rabdomanticamente un braccio dalla parte giusta, in estensione pure era migliore, per reattività non metto differenze. Superchi aveva molta autorità sulla difesa e riusciva a infondere sicurezza anche al di là delle sue capacità, era un romanaccio smargiassone e autovalorizzante. Dopo tutto prendo Superchi, perché so cosa prendo, mentre per Vivaino c'è bisogno di più tempo per conferme. Fra Boruc e Superchi prendo Boruc senza pensarci.

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  36. Tutto sommato corrisponde a quel che ho visto io, con la differenza che nel complesso io Superchi l'ho visto molto poco, rispetto a te che eri ogni domenica allo stadio.

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  37. Montolivo forse non è un brocco, però ha una incisività davvero modesta, essendosi ritagliato un ruolo da metronomo che potrebbe svolgere anche un metronotte. Dopo la pioggia di sangue deyniana di ieri sera (a tal proposito: gran film l'Henry mcnaughtoniano, con buona pace di Nanni Moretti), vi risparmio il menu etico del giorno.

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  38. Colonnello, comunque il triangolo Campi-Roma-Bordighera ha imperversato pure su quel blog per oltre un anno, parallelamente al sifone e ad altri luoghi virtuali. Ieri il radiocronista ha cazziato la campigiana, oggi oltre ad averla ricazziata l'ha pure censurata in toto, idem per la zia di Bordighera che è reintervenuta a sostegno. La rete di "intelligence" cui accennò Deyna tra il serio e il faceto esiste davvero, come sospettavamo. Una persona che legge tutti i siti e i blog viola, contatta (anche via facebook) queste pasionarie per dir loro dove intervenire, talvolta scrive per loro messaggi da copiaincollare (si riconoscono perchè non sono sgrammaticati come i loro). E' lo stesso mandante che, allo stesso modo, tramò contro i DV ai tempi dell'addio Prandelli per smuovere malumori contro la società, solo che all'epoca trovò terreno più fertile (anche tra i giornalisti, non solo tra i tifosi) per tanti motivi, soprattutto due: 1) l'ex allenatore era molto più amato del passatina, e tanti tifosi erano già accecati di per sè, senza bisogno di sobillatori; 2) nel post-Prandelli la squadra andava male, mentre nel post-Montolivo la squadra va bene. Come sospettammo a suo tempo, si tratta di colei che DDV definì Mamma Ebe, il nome inizia come Savona e il cognome come Bari. Solo Yo el Supremo, che ovviamente non ci aveva capito una sega, iniziò a scrivere che Mamma Ebe era Corvino ahahahah (in alternativa, se non l'ha fatto per favaggine, l'ha fatto volutamente in cattiva fede, forse perchè facente parte di quel giro di messaggi).
    Un grosso sostegno arrivava dal "caduto dal cavallo", che in passato disse più volte che lui legge i commenti sul sifone. L'outing di Vuturo è piaciuto a Guetta non tanto in funzione del caso-Montolivo, quanto in funzione del rapporto tra Pallavicino e il radiocronista, che negli ultimi tempi è degenerato e vedo che potrebbero finire per vie legali, stando quanto accennano. Insomma, Guetta con quell'outing ha un po' come sancito la fine (almeno per quanto riguarda lui) di ogni dibattito su Montolivo e soprattutto su Pallavicino, e da allora sta mostrando di non tollerare più i messagi delle montolivette.

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  39. Vita, che a capo della rete di intelligence - più o meno cosciente, da parte della mera manovalanza - vi sia SB lo sospetto da tempo, visto che esci allo scoperto e che altri lo avevano subodorato, mi associo ed entro ufficialmente tra i complottisti. La Disarcionata è da tempo che fa opera di intorbidamento delle acque, usando anche "squirt".it. Altri aspetti poco edificanti della trama, a volte intrecciati a volte no, si vengono a scoprire qua e là, tipo la convocazione carbonara del tifo viola da parte di Pallavicino, in chiave anticorviniana ma soprattutto, in definitiva, antiviola. Questo è un aspetto poco sottolineato, che varrebbe la pena far conoscere. Appena ci sarà l'occasione, provvederò.

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  40. Convincente, anche dal mio punto di vista,  la lettura di Vitalogy di parte di quanto si stava muovendo, ed ancor si muove anche se sempre più disperatamente,  nel sottobosco antidellavalliano attraverso la rete. Ma ci sono anche altri e dell'altro. 

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  41. "Henry pioggia di sangue" era un gran film, alla faccia di Moretti, proprio. 

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  42. Non ti avevo letto Deyna e mi fa piacere che la pensi nello stesso modo, non solo sulla condivisibile lettura di Vitalogy, ma anche sul fatto che esistono altri aspetti, ed altri protagonisti, collegati o meno, della trama.

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  43. Eh sì, Chiari...Comunque questo personaggio molto meglio averlo perso che tenuto dentro, anche se ora tenta di destabilizzare, con gli ultimi colpi di coda...

    http://www.youtube.com/watch?v=riiVLnsOoBw

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  44. Vediamoci questa sgambata. Sono curioso di rivedere Llama all'opera e, spero, Della Rocca, Bernardeschi e Capezzi nel corso della partita.

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  45. Interessante teoria, Vitalogy, forse troppo ambiziosa, ma io credo a tutte le varianti della legge di Murphy e c'è una congruenza estetica, inoltre, nel merdaio che evochi. Quell'interivsta, Deyna, l'avevo mancata: ti raccomandogli gli intervistatori, adesso in ginocchio davanti ai risultati. Ma, insomma, stiamo parlando di personaggi che stanno al calcio come io alla fisica teorica delle interazioni fondamentali. Di Taide, travolta dal fiume di cacca fumante, si scorge appena una mano che spunta dal semisolido gorgo: fra poco più niente.

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  46. Pato avrebbe negato a Montolivo di battere il rigore (fonte: «Il Giornale»): bene così, visto l'esito, ma vi raccomando la gana del più forte centrocampista d'Europa.

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  47. El Ham sarà dunque disponibile: quel che lascia perplessi, però, visto che di giornalismo di merda Deyna e Vitalogy stavano parlando, è come una ferita al tallone possa trasformarsi in trauma distorsivo. Mi vien fatto di pensare a certe guardie mediche cui, nel tempo, ho fatto ricorso, per me o per i miei familiari: gente da consigliare, che avrei fatto bene a visitare io e loro bene avrebbero fatto a cedermi il loro ricettario.

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  48. Jesus! Il 14 è passato e senza pubbliche rivelazioni! Devono essere così terribili che l'Orecchio che le ha raccolte alla specchiera vuole risparmiarcele: godetevi la vita, deve aver pensato benignamente, sapere quando morirete atrocemente vi avvelenerebbe soltanto il poco tempo che rimane. A questa notte, per eventuali primizie ou bien, carrément, pour la fin du monde contée par le Président Schreber.

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  49. Mi scuso con l'Africa per la pubblicazione ritardata, ma torno adesso da Ancona dopo essere stato in pelligrinaggio nelle terre dei Principi.Ciao
    a tutti.Richiedo in vostro intervento per avere conferma che ieri la
    nazionale abbia attuato un 433.No,perche'sono lontano,e malgrado la TV
    raccolga segnale satellitare,che so,la distanza ha fatto cambiare la
    visione e schemi,boh perche'qui di 433 non se ne son visti,a meno che un
    si metta la formazione di sbieco!Un 433 con due
    attaccanti...bello!Mettendo da parte che se si vinceva,erano osanna,s'e'perso,come
    spesso,allora un conta nulla...vabbe',la musica si conosce,questa
    sconfitta a me fa incazzare e parecchio,perche'da'origine a sfotto'da
    parte di innumerevoli francesi quaggiu',e come giustificazione che
    dico?Ah posso dire che si s'e'beccato,ma siamo stati
    ordinati,gia'!Tornando agli "esperimenti"(che non ci son stati)l'unico
    degno di potersi chiamare tale era un vero 433,dato che il santino ha la
    storica occasione di schierare tre attaccanti di
    livello(Balo,Osvaldo,El Sh)che tanto non schierera'mai,che non ha le
    palle per farlo.L'eperimento di ieri: scegliere dei giocatori,non
    riuscire a motivarli,e buttarli in campo come si getta il riso a un
    matrimonio,per poi perdere e dire che Lui e' soddisfatto...ma de
    che?Piuttosto leggo le dichiarazioni di Felipe che confermano cio'che si
    sapeva:la cessione di Dainelli(circoletto rosso,l'unica azzeccata dal
    santino)per asquistare il brasiliano e farlo giocare in un ruolo non
    suo,(copyright di Orzinuovi)come la scellerata marcatura su
    Robben.Quella mossa e'costata il 50% dell'eliminazione,Ovrebo il
    restante 50%.
    Fiorentina:l'assenza
    di Jove ripropone i temi d'attacco,con El Ham che chiede di giocare dal
    primo minuto,ma Montella ricorrera',credo,a Toni/Ljajic.Mati ha fatto
    vedere bene a Milano che punta non e',ma un trequartista di alto livello
    certamente.Un centrocampo con Pizarro/Borja/Mati pensato per il secondo
    tempo,quando probabilmente Aquilani andra'in debito,mi garba e
    parecchio!
    Con
    l'avvicinarsi di gennaio,riecco i tam tam(anche qui ci sono,eh?)su
    chi arrivera' per l'attacco.Non credo sia previsto per l'inverno un nome
    altisonante,quindi;come d'estate,mi auguro riescano a sfilare Denis
    all'Atalanta,ottimo per l'immediato,che domenica andra' a secco ma
    mostrera'le sue qualita',pur trovandosi contro il miglior centrale del
    campionato.Ieri Cuadrado ha pure segnato:
    la
    scalata verso l'olimpo degli esterni,rammenta Pantani sul Tourmalet.La
    trattativa con l'Udinese da chiudere asap,senza aspettare i tempi della
    compropreita',scontando Lazzari.
    Lele
    P.S.Leggo
    spesso di Osvaldo,ma,vabbe'che a Roma so'strani,ma questa mi
    sembra esagerata,e Deyna,Chiari ha ragione,Edmundo giocava dove voleva
    lui,ma voleva giocare a destra,ah ah.
     

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  50. «Buttarli in campo come si getta il riso a un matrimonio», «Edmundo giocava dove voleva lui, ma voleva giocare a destra»... ahahahahahahahah! Sei in gran forma, Lele, dopo un periodo di ricarica delle pile... Ai Franzosi devi dire che è tutta una strategia, che ieri abbiamo perso per prepararci a batterli la prossima volta... ahahahahahahahahah!

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  51. E cosa facevi nelle terre dei Principi, Pollock? Lo vedi che sei servo dei padroni? A Silviona, lo dico! A Silviona! Ti viene a San Frediano e ti taglia il Cestello, se lo sa, e poi lo usa come dildo di coppia col Procuratore Tifoso! Ti rendi conto, nelle sue manine sudaticce di cinesino mancato, finirà il tuo terminale! Potevi stare con Tutunci, giocare al trenino (tutuuuuuun!!!!!) con Silviona davanti e tu che stantuffavi dietro (ciufficiufficiufficiufficiuffi!!!!), cenare all'Enoteca accanto alla crema dei Drughi, invece hai preferito la dismissione: 'zi tua!

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  52. Il merda falso e violafobico, come tutti i suoi fans, prima dice che se segna non esulta poi vorrebbe battere il rigore della vendetta.In culo!

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  53. In compenso l'omertoso incallito, e condannato,  è riuscito a farsi massacrare anche da Cassano, il che è tutto dire.

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  54. Non mi meraviglierebbe che alla domanda "Who's guilty?" corrispondesse S.B.,io ho darò 12 della mia vita manageriale ad una società messa in ginocchio da un licenziato che in maniera scientifica ha creato una fronda che quasi massacrato un lavoro decennale.Come sempre l'assassino è nei paraggi del delitto.passata una notte insonne a fantasticare sull'outing del Capobranco Alfa delle Montolivette ma nulla.Quindi ho deciso che dedicherò al vate il famoso racconto di Arthur Schnitzler(testo inedito sino a 30 anni fa)"Storia di una farfalla",breve ma sintomatico di ciò che alberga in un essere,che porta con se l'idea innata,il sogno incantevole e ridicolo di un destino geniale.

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  55. Fine primo rigo è da intendersi "...io ho dato...".

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  56. Oltre alla mia ricostruzione, ci sarà sicuramente altro, verosimilmente giornalisti che raccoglievano pseudoconfidenze da quella persona, la cui "credibilità" era basata sul fatto che aveva lavorato in società ai tempi di Prandelli.
    Ma quando DDV affonda certi colpi, in ogni metafora c'è sempre un riferimento mirato, come quando parlò appunto di "Mamma Ebe", o come quando, prima del processo sportivo di Calciopoli nell'estate 2006, definì Guido Rossi "argonauta del calcio", sottintendendo che la sua missione era far piazza pulita intorno all'Inter e prendersi lo scudetto.

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  57. Il punto è che c'è da chiedersi se in questo quadro, decadente e decaduto, la teoria della pontellizzazione non fosse altro che un wishful thinking di coloro che la inventarono, accompagnandola ad una strategia sfascista fatta di provocazioni, insultanti, denigratorie  e calunniatorie,  rivolte  ai DV per indurli a metterla in pratica mettendo poi una Fiorentina deprezzata a disposizione di qualche patetico e velleitario operatore locale.

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  58. Ecco, Chiari, come accolse Pradè e come presentò il mercato estivo della Fiorentina, allora agli albori, un desaparecido dalla vergogna (ma loro spronavano! Volevano solo motivare! In fondo, chi molto ama, molto castiga, dicono i Franzosi su cui cfr. Lele: ahahahahahahahahahahah!):





    «26/06/2012 12:24:26 WALLENSTEIN Antefatto: ultima parte di campionato, dopo una serie di risultati negativi, la Fiorentina si trova invischiata incredibilmente nella lotta per la retrocessione, la tifoserie è in subbuglio, appare pronta ad esplodere. A quel punto ADV ci mette la faccia, chiede alla tifoseria un ultimo e importantissimo sforzo: quello di rimanere unita nelle difficoltà per sostenere la squadra fino alla fine senza contestare. Ma in cambio del sostegno della città, ADV fa dichiarazioni e promesse importanti: ammette gli errori di gestione e assicura, non solo un repulisti dirigenziale a fine campionato, ma anche un rilancio per riportare la Fiorentina su posizioni più consone alla piazza, ADV parla apertamente d’Europa. Alla fine ADV ha avuto il sostegno di Firenze, la Fiorentina si è salvata e tutto è finito per il meglio. A questo punto siamo arrivati alla seconda parte della dichiarazione di ADV: l’azzeramento dirigenziale e il rilancio. L’azzeramento dirigenziale si è tradotto nella sostituzione di Corvino con Pradè. Per quanto riguarda il rilancio e l’obiettivo Europa, se non ho capito male, lo si realizzerà con le eventuali cessioni e con un mercato “creativo” di prestiti e parametri zero. In soldoni un rilancio in grande stile, ma senza budget. Mi sembra che ci sia una discrepanza piuttosto netta tra quello che ha fatto intendere ADV nel momento di difficoltà e quello che oggi sta cercando di fare, a questo punto anche la rinuncia di Oriali getta una luce sinistra sulle promesse di ADV. Siamo di fronte a qualcosa di mai tentato prima nel pianeta calcio: un rilancio in grande stile, con obiettivi importanti, ma da realizzarsi senza budget.. Siamo a una svolta epocale, con la sua nuova politica calcistica ADV sta mostrando al mondo intiero il nuovo manifesto del surrealismo».

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  59. Intanto Vidal continua con la sua serie di espulsioni, ora perfino in amichevole...
    http://www.youtube.com/watch?v=nTnM7bUC7CM&feature=g-all-xit

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