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sabato 16 giugno 2012

Infrastrutture di pensieri legati a mano


Nei giorni dell'Imu la Fiorentina ha presentato anche la Dia (acronimo di diamine) per la ristrutturazione di una squadra dalla disposizione interna dei vani, e quindi dei giocatori vani, ormai superata dagli eventi spesso perdenti, e intanto, per portarsi avanti sono stati buttati giù i muri divisori di uno spogliatoio litigioso come un’assemblea condominiale. Quei calcinacci della demolizione hanno scalcinato però anche un po' la passione di quei condomini di curva ai quali da fastidio soprattutto il benessere del vicinato più che della cena risicata, perché agognano al Bukhara russo che fa bella mostra di se abbracciato al balcone del dirimpettaio, Bukhara russo come Abramovic, mentre il marchigiano che è ormai in noi ci permette di tenere in balcone a respirare, al massimo un ciausculo di Loro Piceno. Tfosi frustrati dall’invidia sociale quindi, di quella con la ragione sociale di associazioni calcio che vivono beatamente e senza pensieri nel lato sinistro della classifica, tra giardini fioriti di risultati rigogliosi, e non nello squallore della periferia di campionati di cemento armato con il disamore per l’altra classifica, quella di destra. Ma il team è stato formato, con il nuovo DT, il DS e l’allenatore che farà da Direttore dei lavori in un cantiere nel quale bisognerà fare molta attenzione a spostare anche un martello, perché ci sono sempre una marea di rompicoglioni nel palazzo, c’è soprattutto chi ha il chiodo fisso dei Della Valle, c'è chi il chiodo l’ha lasciato perché non ha ancora pagato la rata condominiale, e capi tifosi disturbati invece dai chiodi usati per appendere i quadri, e non tanto per il rumore del martello, ma per la stranezza di avere una qualsiasi cosa su un muro che non sia l’intonaco. Bisogna invece necessariamente dargliela un po' di fiducia a quella squadra di operai che ristruttura l’attico fiorentino, basta utilizzare la pazienza per sostenere gli immancabili disagi, che saranno anche i rumori molesti di una stampa affamata, mentre è stata consigliata la calma, che appunto mal si sposa con un ambiente invece in perenne subbuglio, e che teme di essere inculato dallo sceicco della tomaia, che ora gli vende Jovetic e con quei soldi trasforma la Riviera delle Palme, nel tratto di costa tra San Benedetto del Tronto, Grottamare fino a Cupra Marittima, in una California adriatica, mettendoci i soldi che Renzi vorrebbe invece per la Mercafir, perché forse Matteino non sa che a San Benedetto del Tronto si fa il miglior brodetto di pesce della terra, e che la nostra cara terra brulica invece di tanti brodi. In tutto questo clima di ristrutturazione bisogna dare atto ai vertici della tifoseria di aver deliberato anche la sua di modernizzazione, rendendosi conto di aver bisogno di una profonda riorganizzazione a fronte di episodi spiacevoli come quello della lotta tra curva e parterre, con la ferita ancora aperta dell’addio del Collettivo che ha lasciato cani sciolti ma senza l'acido, e con una mancanza di credibilità da parte di chi chiede confronti ma non viene preso in considerazione, proprio perché con quella crapa mostra grosse crepe che emanano poi segnali di dismissione, e che quindi vengono considerate palazzine dismesse dal tifo, dove l'abbandono dell'intelligenza ha dato il via al fenomeno del randagismo di pensiero. Colpito nell’orgoglio, e peccato solo lì, il capo tifoso prima di chiedere un nuovo confronto che potesse finalmente mostrare la faccia nuova di una pagina bianca dove scrivere un’altra lettera, ha iniziato personalmente la ristrutturazione della curva, dando così il buon esempio a quelli del parterre titubanti per i materiali usati e per il piano di sicurezza, a loro dire meno credibile di qualsiasi richiesta di un confronto che non sia rivolto a fare un po’ di igiene mentale, ma deciso e motivato come Vargas, il capo tifoso che vediamo ritratto nella foto di copertina scattata da un Giorgio Masala estasiato dall'abnegazione del collega e dall'ingegneria della sua mente, ha cominciato a montare l’impalcatura di ultima generazione, un’infrastruttura di pensieri legati a mano che fa onore a chi ha un cognome che evoca il futuro.

56 commenti:

  1. Le impalcature di bambù in India sono comuni come è facile vedere le donne che portano le cardarelle di calcina agli uomini che murano. Chissà se anche a Capitan Vuturo succede lo stesso.

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  2. Dove è possibile seguire lo scontro tra il Colonnello e Torquemada?

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  3. In qualche sito spagnolo Attila, ma, visto che nel topic precedente non sta rispondendo alle provocazioni,  penso che in questo momento il Colonnello stia  godendo del riposo del guerriero o del giusto che dir si voglia.Eh,eh,eh.

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  4. Vorrei avere l'ottimismo del grande Mondonico, il quale sostiene che noi vinceremo facile con gli Irlandesi e che la Spagna vincerà facile contro la Croazia, speriamo.

    Noi Italiani abbiamo comunque la fama dei furbetti, in alcuni casi è meritata, in altri no. E non è che gli altri siano meglio, eh: vi ricordate lo scandaloso biscottone del Mondiale 1982 fra gli integerrimi Tedeschi e gli integerrimi Austriachi per far fuori l'Algeria?

    Gli Spagnoli sono in un momento di esaltazione perché hanno vinto Mondiale ed Europeo, però hanno un attegiamento diverso, per esempio, dai Francesi di una dozzina di anni fa. Mi spiego: i Francesi per decenni avevano finto di non interessarsi di calcio e che gli sport che veramente amavano fossero rugby e ciclismo; appena vinto Mondiale ed Europeo divennero una nazione di calciatori, mi ricordo che bastava varcare il confine per vedere dovunque gigantografie di Desailly, Zidane, Trezeguet e compagna bella. In fondo l'unica differenza tra i Francesi e gli Italiani sta nell'autostima che loro hanno e noi no: io dico sempre che i Francesi sono degli Italiani che se la tirano.
    Gli Spagnoli invece sono sempre stati malati di calcio, almeno quanto noi Italiani, e le loro squadre di club sono sempre stati al top, ma avevano la frustrazione derivante dal fatto che la loro Nazionale, fortissima in tutte le qualificazioni, appena arrivava alla fase finale di un Mondiale o di un Europeo si squagliava e faceva figure barbine. Adesso che sono la Nazionale più forte al mondo da un lustro, non sono comunque riusciti a togliersi la frustrazione di decenni, per questo ce l'hanno con noi, che abbiamo vinto quattro Mondiali (oltre a due secondi posti, un terzo posto e un quarto posto ai Mondiali, più la vittoria in un Europeo). Dovrebbero abbassare la cresta, per questo se si arrivasse a una finale fra Spagna e Germania, per la prima volta in vita mia forse tiferò per i crucchi.

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  5. Il miglior ritratto dei Francesi (che amo e odio da una vita e che comunque, ogni volta che passo il confine, ormai sarà mille e una, riconosco come parte della mia terra, come Provincia romana, tanto che fino a Tolosa si può parlare di Italiani camuffati maldestramente: poi entri nelle Landes, cominci a sentir parlare un francese più umano, meno offensivo per le orecchie, e lì ci vogliono Cesare e la Decima Legione), lo dette una mia custode, che aveva famiglia emigrata lassù, e va nel senso che vuoi tu, caro Antognoniforever: «Noi e' ci s'ha tanto e ci pare d'avè poho, loro e' c'hanno poho e gni sembra d'avè tanto!».

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  6. Anch'io ho un rapporto di amore-odio con la Francia, Colonnello, in genere amo la Francia, ammiro i Francesi (ma li odio nel calcio). Tieni conto che abito a 20 minuti dal confine e ci vado molto spesso, inevitabilmente però frequento soprattutto la Francia del Sud. Mi sembra comunque che siano furbetti e cialtroni almeno quanto noi Italiani, però sono più organizzati.

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  7. El descanso del guerrero, eheh

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  8. Comunque le mie paure sulla  Croazia si sono purtroppo avverate (mentre ho ceffato clamorosamente la previsione sulla Spaga, che pensavo potese avere qualche difficoltà con l'Eire).

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  9. Propongo alcune osservazioni, riflessioni e dichiarazioni sparse di questi ultimi giorni. A) Ieri sera Mondonico si è esibito in una difesa a tutto campo e senza infingimenti di Prandelli. In sostanza ha detto che Prandelli era il miglior allenatore possibile per questa nazionale. B) Prandelli ha chiarito, in conferenza stampa, che la preparazione atletica era stata calibrata per raggiungere il picco di condizione tra una settimana. Scelta prevedibile ed ovvia, per una nazionale che aspira alla vittoria finale, anche se non priva di rischi: squadre come l'Italia, al 60-70% della condizione, debbono vedersela, in questi giorni, con nazionali di minore caratura, come la Croazia, che sparano da subito le loro cartucce. C) Balotelli noi ce lo ricordiamo quando giocava nell'Inter. Inevitabilmente, giocando in Inghilterra, le sue prestazioni sono meno note. Ma il suo score di quest'anno è stato impressionante: 14 partite in campionato, otto subentri, 13 goal. Anche in Coppa d'Inghilterra e Champion ha viaggiato alla media stratosferica di un goal a partita. Dunque i goal li sa fare. Biscotto permettendo, forse vale la pena di attenderlo.

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  10. Ludwig...
    A) penso che il Mondo abbia ragione, anche se a me 'sta difesa a 3 non piace (piace invece al Mondo, è il suo modulo il 3-5-2);
    B) hai ragione, ma alla seconda fase dobbiamo arrivarci;
    C) certo che dobbiamo aspettare Balotelli, anche perché è l'unica cosa che possiamo fare, è l'unico simil-centravanti in rosa, magari andrebbe lasciato meno solo

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  11. Sono d'accordo nell'insistere su Balotelli, visto che potenzialmente  è l'unico in grado di fare male (anche molto) davanti.  Inserirei Di Natale al posto di Cassano che sembra aver perso il senso della rete e questo è quasi inspiegabile.  De Rossi deve giocare a centrocampo visto che è il miglior centrocampista che abbiamo.  Farei anche un più di un pensierino su Diamanti che in una partita dove è necessario attaccare può risultare decisivo.

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  12. Prandelli non ha detto che la preparazione è calibrata per raggiungere il massimo dopo il girone eliminatorio, ha semplicemente preso atto del fatto che i giocatori hanno 60 minuti nelle gambe (testuale), cosa che ha ovviamente scatenato un putiferio (tutti i giornalisti della carta stampata e della tele hanno detto in coro: «E chi li ha allenati? E come mai le altre squadre non sono in queste condizioni?», le altre squadre che hanno anche ambizioni per il titolo e che stanno funzionando a pieno regime, vedi Russia, Spagna, Germania, Francia, Inghilterra). Se Prandelli sia il miglior allenatore possibile per questa Nazionale lo vedremo alla prova, per ora siamo di molto ma di molto in bilico, dovendo affidarci alla dubbia sportività della Spagna per sperare di sfangarla: di sicuro, come scrivevo sotto il topic precedente con conforto della confessione stessa dell'allenatore (oltre che delle parole di tutti gli addetti ai lavori fin da sùbito), ha trovato quadra in difesa, dopo la Beresina, solo dietro imposizione degli juventini e ciò da solo non sembrerebbe configurare il leibnizianamente migliore degli allenatori possibili.

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  13. Prandelli ha sostenuto che il rinculo di 20 metri è dovuto ad atteggiamento mentale e non fisico ma discutere di lana caprina se sia stato l'uno o l'altro porta a poco. Al 2-2 non credo, la Croazia lo patteggerebbe con qualsiasi nazionale dell'est o slava ma non può sperarlo di farlo con la Spagna. Bilic vorrebbe allenare in Italia e nonostante le dichiarazioni di facciata "siamo uomini di Dio, non potremmo fare una cosa del genere ed invocare poi il suo aiuto" si chiuderebbe qualunque chanches futura. Gli spagnoli, fermo restando le descrizioni attaglianti del colonello sulla cultura e la storia, non si giocheranno la faccia e la reputazione facendo realizzare un risultato simile. Di biscotti ne prendono già a sufficienza i giocatori, mai stanchi, domi o a corto di fiato. Rimane un solo dovere da compiere, un solo obbligo, vincere con l'Irlanda con uno scarto che infici un eventuale 0-0 o 1-1 fra spagnoli e croati. Se non saremo capaci di farlo, un rientro in patria, con disonore, per tutta la spedizione è il minimo che li attenderà e non so se a quel punto sia sensato confermare l'allenatore ed il modulo.
    A proposito del modulo, Prandelli afferma che i ragazzi ci credono nel 3-5-2, gli piace, altra cosa pensare che glielo abbiano imposto, difatti..... Rientrerà Balzaretti e questa è già una buona notizia, avremo un difensore puro nello schieramento iniziale, dovrebbe già essere sufficiente per battere l'Irlanda. 

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  14. Leo è solo l'1-1 che ci obbliga a vincere largo (più di 3-1) con l'irlanda. Con lo 0-0 si passa primi del girone anche a vincere solo 1-0 (chiaro che bisogna vincere!).

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  15. Non credo assolutamente che Spagna-Croazia parta con il risultato già scritto.  Il problema caso mai è ciò che succederà in divenire.  Certi risultati vengono pattuiti in corso d'opera se la partita si mette in un certo modo con un risultato in bilico che può penalizzare l'una o l'altra squadra.  Siccome l'1-1 può non bastare, ecco che il biscotto può anche essere infornato in caso sia quello il risultato maturato prima dello scadere. 

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  16. L' 1-1 alla Spagna basta ed avanza, finisce prima, è alla Croazia che può non bastare perchè se noi si vince più di 3-1 schizzan fuori.

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  17. Correggo la Spagna arriva prima, se fa 1-1, se noi vinciamo meno di 4-0 con l'Irlanda, se no, comunque, è seconda. Direi insomma che l' 1-1 non dovrebbe portarla a fare inciuci. Ma anch'io credo che non li facciano apriori, però se si trovano sul 2-2 credo che si cominci con i giro-palla ed i portieri potrebbero andare al bar.

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  18. Stamattina Prandelli ha chiarito che la preparazione era stata programmata nell'intento di raggiungere la forma migliore la settimana prossima. Fonte: Repubblica, secondo la quale le ultime dichiarazioni correggono quanto detto da Prandelli in precedenza a proposito di un calo psicologico, più che fisico. Non credo ci sia contraddizione, però perchè i due fenomeni vanno di pari passo. Farsi trovare pronti per la fase successiva a quella a gironi, per le nazionali più ambiziose, è una necessità che si paga con il fatto di dover affrontare il girone con una forma non ideale. Non è un caso che ogni risultato importante sia stato accompagnato da partite iniziali disastrose o quasi: cito Messico 70, Spagna 82 e Germania con Lippi. Di contro in Argentina 78 una fase a gironi giocata benissimo venne pagata con un calo repentino di forma nel girone successivo a tre con Germania (pareggio 0-0) e Olanda (sconfitta e eliminazione).

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  19. Africa malinconica



    Caro Poeta,
    leggo con curiosita' tutto cio'che descrivi del pianeta viola.Becerismi sul sitone,(c'e'anche il cretino che si nomina sfiammamontella)Guetta,Vuturo,svendite di Jovetic...ti diro'che dall'esilio in cui mi trovo e' una nostalgia che non sento.A proposito di nostalgia,ieri mi e' capitata una cosa sublime,che ha ridestato la mia toscanita',che mi fa capire quanto si possa esser legati alla nostra terra:,anche inconsapevolmente:
    ero in un ristorante italiano,e,avendo finito da tempo le scorte del vino italiano,comando un Gallo Nero.Incredibile,ma vero,l'aroma,ha ridestato i sensi della memoria cerebrale/olfattiva,e il piccolo sorso che tenevo sul palato,mi ha catapultato nelle colline di Panzano,Radda,Gaiole...
    eh,troppo tempo che son qui.
    Dicevo dei viola,lontano dal vociare fiorentino anti DV,mi garba vedere il calcio prodotto dall'Europeo,di alto livello.Erano anni che non si apprezzavano tante belle partite,giocate bene tatticamente.Ieri la Francia ha dato dimostrazione di alta scuola tattica,con una punta davanti Benzema,e tre mezze dietro che fanno sfaceli,Nasri,Menez e soprattutto uno stratosferico Ribery.Tra le favorite senz'altro.Pure ieri,visto uno che in mezzo al campo potrebbe fare al caso nostro,un po'in la'con l'eta',ma 2/3 anni di livello li assicura,in mezzo al campo dove non abbiamo chi sa gestire tempi e tattica:Kallstrom.Come vorrei rivedere Strinic,che mi pare un esterno sinistro di qualita'.
    Ciao e goditi Firenze te che puoi,voi che potete
     
    Lele

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  20. Plusvalenze filosofiche africane


    L'affare del millennio:comprare un francese per il prezzo che realmente vale e rivenderlo per il prezzo che crede di valere.
     
    Lele 

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  21. Sull'1-1, Jordan, la Spagna probabilmente lo difenderebbe e se la Croazia riuscisse a segnare un gol.....saremmo molto vicini all'inciucio.  Speriamo che la Spagna tiri comunque a mettere il risultato al sicuro.  La Croazia credo che possa solo sperare nella benevolenza iberica.

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  22. L'UEFA ha aperto procedura formale contro la Croazia (fischi all'inno italiano, striscioni e cori razzisti, lancio di oggetti e di fumogeni): gli ustascia erano recidivi, dunque la sanzione potrebbe essere pesante (la commissione decide il 19 giugno, emblematicamente il giorno dopo l'ultimo turno) e se quei coglioni a scacchi biancorossi ripetono contro la Spagna simili prodezze l'ipotesi di una retrocessione d'ufficio, in caso di loro qualificazione, è tutt'altro che remota.

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  23. Antonio Banderas, testimonial del Mulino Bianco, mandato come emissario di Del Bosque presso il ritiro croato.

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  24. Essì Colonel, dopo i serbi l'Alveare itaglia spera che vengan fatti fuori a tavolino anche i croati...Quando a loro per i fatti bulgarici non venne fatto nulla.

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  25. Deyna, non mi soccorrono i «fatti bulgarici»: di che si trattava?

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  26. Colonnello si trattava di neofascisti italiani in trasferta a Sofia, pochi anni fa per una partita di qualificazione (non ricordo se per Euro2008 o Sudafrica2010), con i loro cori e i loro striscioni con i simboli, che ogni tanto innalza anche, guarda caso, tanto pe cambiare... Buffon

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  27. Non ricordavo. Il Buffone provò anche col 666 di maglia, qualche anno fa, ma glielo bocciarono: anche in quel caso fece lo gnorri e l'offeso.

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  28. Varriale: a Balotelli non si chiede di essere un goleador perchè non lo è. E dunque ne debbo dedurre che Varriale va in televisione a fare l'opinionista senza essersi documentato sui numeri di SuperMario nel campionato inglese di quest'anno: 14 partite, 13 goal. Numeri che ne fanno il migliore attaccante giovane della Premier League, con un numero di goal segnati di gran lunga superiore a quello dei tre baby che ieri sera hanno dominato con la Svezia: Carroll, Walcott e Wellbeck.

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  29.  .... Vado e
    chiedo due rinforzi, non due fuoriclasse, due giocatori italiani di medio
    livello, affidabili. Invece me ne comprano cinque, tutti stranieri, che non
    avevo chiesto. Il problema è che a quel punto anche il gruppo capisce che il
    progetto non c’è più e molla. L’allenatore perde credibilità e tutto finisce....Boh, forse sarà solo la SUA versione, mi sa tanto di verità però....e c'era pure chi scriveva, e ne è tutt'ora convinto, che Bolatti, lo avesse chiesto LUI...

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  30. Louis, quindi chiede due, gli viene dato cinque, non italiani e che non aveva chiesto. A parte che non sempre è possibile arrivare ai giocatori richiesti, ma quello che davvero non torna di queste dichiarazioni, e capisco quindi il perché non sia riuscito a chiarirsi poi con Diego, il gruppo capisce? Capisce cosa? perché il gruppo sa che Prandelli chiede due giocatori italiani di medio livello, e invece quelle merde ne comprano cinque e per di più stranieri, ci sarà stato un bel traffico alle riunioni tecniche in società, tutta la rosa presente e magari anche il Vuturo. Il gruppo molla? Ma molla cosa? L'allenatore perde credibilità, cosa? Allora la storia di Genova nel tunnel?  Se qualcuno gentilmente mi potesse spiegare quale logica è alla base di queste dichiarazioni. 

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  31. Ceto che è la sua versione e anche terribilmente zoppicante nella logica. Rileggiamo: «Vado e chiedo due rinforzi, non due fuoriclasse, due giocatori italiani di medio livello, affidabili. Invece me ne comprano cinque, tutti stranieri, che non avevo chiesto. Il problema è che a quel punto anche il gruppo capisce che il progetto non c’è più e molla». Insomma, hai cinque per due, per cui il gruppo capisce che il progetto non c'è più e molla: come da A segua B lo capiscono solo a Brescia (forse). Inoltre rimane misteriosa la riproposta della canzone del Piave («Non passa lo straniero!»): se però si trattasse di semplice adattamento al calcio italiano, Felipe che c'entra? Bah, meno male che la formazione gliela fanno adesso i gobbi, sennò con le ruzzole che gli girano in questo modo chissà cosa verrebbe fuori...

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  32. Spero che a suo tempo Della Valle gli abbia risposto: "di giocatori di media caratura che potevano farti comodo c'erano Osvaldo, Pazzini, Kuzmanvic, Maggio e Balzaretti ma li hai fatti andar via te".

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  33. Ahahahahahahah... Vitalogy!

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  34. “Per quanto riguarda il mio rapporto con Della Valle (il riferimento, aggiungiamo noi, dovrebbe essere a Diego Della Valle), credo che gli abbiano detto cose non vere su di me e che se ne sia convinto. Ci siamo anche parlati, ho provato a spiegare, ma non è servito”. Anche questa dichiarazione mi sembra che faccia  a pugni con la storia del tunnel di Marassi, soprattutto per come qualcuno ha voluto raccontarla. Mentre invece puzza tanto di penna bianca.

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  35. Buonasera a tutti, sapevo che avrei risvegliato il vespaio, ma l'ho fatto apposta, eh eh eh... Gianni e Blimpe, quello che è realmente successo non lo sapremo mai, ne io, ne Voi. Penso abbia esagerato, (anzi, direi, sbagliato) nel dar la colpa del calo di fine stagione ai rinforzi sui quali non si son messi d'accordo. Ma, allo stesso tempo, non credo che la debacle degli ultimi mesi sia dovuta interamente a Cesare. Contrariamente ad alcuni amici, che, purtroppo, hanno deciso di non scrivere più, penso che l'era Prandelli fosse finita comunque, al di là di tutto quello che ci hanno raccontato. Lo ritengo comunque, tutt'oggi, il minore dei mali, e, fino a prova contraria, i risultati di chi gli è succeduto, gli danno, ancora, ampia ragione. Quello che mi è dispiaciuto è stato leggere vere e proprie bugie come quella secondo la quale, e lo sapevano anche i sassi che non era vero, era stato lui a chiedere Bolatti. Non credo nemmeno lo conoscesse, come calciatore, figurarsi se lo richiedeva. Quanto a Maggio, Balzaretti e compagnia cantante, sono altre favole alle quali, purtroppo, vedo continua ad esserci chi ci crede. Infatti sono tutti stati convocati in nazionale... Comunque, mi piace Pradè e mi piace Montella. Roncaglia, se arriva, è un gran colpo al quale spero ne seguano altri, anzi, ne sono convinto, badate un po icche vi dio...

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  36. Beh, parliamo di calcio e i veleni lasciamoli ai farmacisti. Contento per la Cechia, che ha alcuni giocatori di qualità (Jiracek, che adoro, su tutti) e aveva giocato venti minuti alla grande nella partita iniziale, ed enorme sorpresa per la Russia che ha dimostrato come la sufficienza, nel calcio, ti inguaia anche contro dei toppe-al-culo: attacchi per un tempo ma in scioltezza come se il gol dovesse venire per grazia divina, fai un errore grossolano e quelli ti bucano in fin della licenza, ti rimane un tempo ma gli altri erigono le barricate, vai in patema e siccome sei squadra grande in contropiede, ma non straordinaria se deve attaccare a tutto organico, arriva il novantesimo e sei fuori! Credo che Brera, dall'alto, abbia tifato Grecia e abbia goduto della prova di uno dei suoi teoremi preferiti.

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  37. Non solo, ci furono anche scontri fuori dallo stadio, se non ricordo male i neofasisti italiani furono salvati dai camerati bulgari accorsi in loro soccorso, dopo che avevano provocato la tifoseria comunista della Bulgaria...

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  38. Le partite di stasera confermano in modo incontrovertibile mi sembra quel che ho scritto dopo l'amichevole tra Italia e Russia vinta dai russi 3-0. La Russia era troppo avanti con la preparazione e ha pagato l'errore con un calo atletico che si era gia' manifestato nel secondo tempo della gara con la Polonia. Al contrario, biscotto permettendo, ritengo che la condizione dell'Italia sia destinata a crescere. Per quanto riguarda le dichiarazioni di Prandelli sulla campagna acquisti invernale del gennaio 2010, mi chiedo perchè ci si meravigli. Quelle parole avrebbe potuto averle pronunciate anche Delio Rossi al quale Corvino non ha certo consegnato, nel gennaio 2012, i giocatori che il tecnico aveva chiesto.

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  39. E molto probabilmente Germania-Grecia nei quarti.... La vedo bella carica di sognificati extra calcistici...

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  40. Contento di sapere ti piaccia Roncaglia, Louis...C'era sicuramente di meglio in giro, ma a parametro zero è un grandissimo colpo. Credo anche diventerà in breve tempo un idolo della curva, che intonerà anche per lui il mitico coro privilegio di Tendi, Iachini e Behrami. Del resto, con quella faccia un po' così, alla Monzon...

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  41. D'accordissimo, Deyna, su Roncaglia. Orcio, la Grecia avrà così modo di vendicarsi, se può, dei suoi aguzzini...

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  42. Louis, concordo quando dici che le colpe della debacle non furono solo di Prandelli (l'ho sempre detto anch'io che c'è stata una commistione di errori di tutte le componenti), e anche col fatto che prima o poi finiscano tutti i cicli, Prandelli incluso.
    Ma Osvaldo, Pazzini, Kuz, Balzaretti e Maggio li spinse ad andarsene solo Prandelli, come ammisero a parole tutti e cinque, e come qualcuno di loro dimostrò anche coi fatti, mostrando al mister il dente avvelenato quando li ritrovammo da avversari. Se poi a posteriori li ha chiamati in nazionale, significa che si è ravveduto e forse si è anche reso conto che a giro non c'è granchè di meglio.
    Tengo a chiarire che non ritengo fenomeno nessuno di loro, però erano tutti giocatori di medio livelli che ci avrebbero fatto comodo. Perchè è facile incolpare Corvino per Castillo, ma 6 mesi prima del suo arrivo erano stati smammati Pazzini e Osvaldo perchè c'erano Gila, Mutu e Jovetic, ma in una squadra che gioca campionato+Champions 4-5 attaccanti servono sempre, malgrado Prandelli abbia sempre dichiarato di lavorare meglio con la rosa corta. E secondo me è qui il punto, Louis: nei primi 4 anni, senza grossi infortuni, Prandelli riuscì a tirar fuori il massimo da quei 13-15 giocatori che gli si fidelizzavano da agosto a giugno. Ma a partire dal 5°anno fummo colti da una caterva di infortuni, e questo limite di Prandelli iniziò a pesarci da dicembre, quando iniziavamo a pagare le fatiche delle imprese di Champions con i giocatori contati (Santana che doveva giocare mediano perchè avevamo in rosa solo 3 centrocampisti -Montolivo, Donadel e Zanetti che fu accoppato contro il Lione- ve lo ricordate?). Ed eccoti che, venuti i nodi al pettine, il mister a gennaio si trova chiedere di reinserire 2 giocatori di medio livello per far numero. Così ci fu l'errore (lì credo anch'io più di Corvino che di Prandelli) di scegliere dal campionato argentino il centrocampista da inserire a stagione in corso; comunque penso che uno che giocava nella nazionale argentina poteva esser pippa solo fino a un certo punto, e in ogni caso non ce ne sarebbe stato bisogno se avessimo fatto a meno di vender Kuzmanovic il 28 agosto (anch'egli venduto per colpa di Prandelli, come ammise lo stesso giocatore).
    Balzaretti? Neanche lui è chissà chi, ma è un discreto terzino che può giocare sia a destra che a sinistra, e in tutti questi anni in cui ne abbiamo avuto carenza su entrambe le fasce, penso che non ci avrebbe fatto male. Lui se ne andò dopo che da settembre a gennaio aveva collezionato 13 tribune e varie panchine, scelte tecniche che, se non le aveva fatte Prandelli, chi poteva averle fatte?

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  43. Ludwig, perchè io mi meravigli l'ho appena spiegato: voleva 2 giocatori di medio livello? Bastava che non ne facesse scappare 2 tra quei 5, ce n'era per tutti i ruoli. E'incredibile la tua idea del mondo in cui esiste un uomo perfetto ed infallibile da idolatrare.
    Per quanto riguarda Delio Norris, penso che lui abbia solo ed esclusivamente il dovere di tacere, per la sbruffoneria con cui ironizzò sul modo di allenare di Mihajlovic alla conferenza stampa di presentazione, per il fatto di non aver fatto meglio di Mihajlovic che aveva avuto a disposizione una rosa più incerottata della sua, per averci fatto prendere in casa 3 pere dal Napoli e 5 dai gobbi, per il gesto che gli è costato l'esonero, e per le ridicole giustificazioni che ha cercato di raccontare dopo due giorni.

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  44. No Vitalogy, la lista che hai fatto eccede nel numero e comunque non c'è stato ravvedimento. Dimmi se Maggio e Balzaretti hanno reso nella Fiorentina quanto nel Napoli e Palermo, perché a posteriori siam tutti bravi a dire che non andavano ceduti ma in quel preciso momento nessuno si è stracciato le vesti per certe cessioni, salvo diventare intenditori quando questi hanno reso, nello stesso ruolo, con gli stessi compiti, da altre parti. 

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  45. Leo, le vesti non me le sono stracciate per nessuno di loro poichè, come ho detto, non ritengo fenomeno nessuno di loro. Ma le idee che ho scritto non le ho partorite nel 2012, non mi scambiare per il Gat che cambia opinioni sui giocatori a seconda di come gli fa comodo per attaccare qualcuno.
    -La cessione del Kuz alla fine di agosto mi lasciò di sasso, perchè ci apprestavamo a  giocare su 3 fronti con i soli Montolivo, Donadel e Zanetti a centrocampo.
    -La doppia cessione Pazzini-Osvaldo sostituiti dal solo e mediocre Bonazzoli mi lasciò anch'essa perplesso, fortuna volle che a Gilardino nel frattempo non venne neanche un raffreddore.
    -La cessione di Balzaretti la trovai incomprensibile già allora, perchè era comunque uno che con Capello nei gobbi aveva fatto tante presenze da titolare sia in campionato che in Champions, a destra e a sinistra, mentre con Prandelli giocò giusto un paio di partite, per il resto panchine e soprattutto tribune. Quando partì lui, ridisegnammo la squadra con Jorgensen e Gobbi terzini (Ufo era stato messo al centro, con Dainelli fuori per la pubalgia), e come riserve Pasqual e e Potenza che comunque erano stati emarginati (per me giustamente nel loro caso, perchè li trovo scarsi entrambi) da Prandelli: da quel gennaio 2008 fino a fine stagione andò tutto bene perchè Jorgensen e Gobbi ressero; ma dall'anno successivo il problema dei terzini, soprattutto a sinistra e per un lungo periodo anche a destra, riemerse con prepotenza ed è rimasto tutt'oggi irrisolto.
    -Su Maggio, in parte ti parte ti posso dare ragione perchè allora la sua cessione mi passò inosservata, dall'altra parte non posso essere d'accordo perchè comunque non gli fu data neanche mezza possibilità di mettersi in mostra. Per il resto, tra queste 5 cessioni è quella che contesto meno, sia perchè ormai sono passati 6 anni, sia perchè nei 3 anni successivi andammo bene, sia perchè lo ritengo un terzino da 5-3-2 buono solo a correre e a trovare una tantum l'inserimento giusto nell'area avversaria, sia perchè mi sta sulle palle (ne ignoro il motivo non conoscendo personalmente, ma a pelle, uno con questa faccia, non riesco a non odiarlo... forse per tutti i gol che ci ha fatto, forse perchè assomiglia a Belpietro)

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  46. comunque l'Italia vince con L'irlanda

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  47. Si potrebbe considerare fantasiosa la ricostruzione di Prandelli se non avessimo constatato che quello descritto era il consueto modus operandi del Corvo. Guarda l'ultima campagna acquisti gestita da Corvino, quella di gennaio per Delio Rossi, Vitalogy. Ti pare che il Corvo abbia soddisfatto le richieste del tecnico? Ovviamente la risposta è no. E anche in quel caso l'allenatore si è sommessamente lamentato, perchè la squadra era stata non rafforzata ma indebolita. Io non so se un Capello o un Ancelotti avrebbero digerito l'arrivo di giocatori come Savio Neserenco o Zohore fatto passare per la riserva di Amauri (!). Credimi da parte mia non c'è nessun desiderio di esaltare Prandelli, ma se dico che era l'unica testa pensante di quella Fiorentina credo di non andare lontano dal vero.

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  48. Caro Ludiwig mi sembra che tu continui
    a parlare di una cosa mentre qui si sta parlando d’altro. Qui non si stanno
    mettendo in discussione i fatti ma il rapporto causa-effetto che Prandelli  stabilisce  tra essi.  Non ti sembra questo rapporto da lui stabilito
    un attimino forzato, per non dire strumentale, per non dire sbagliato, come fa
    lo stesso Louis? Non ti sembra, da parte di Prandelli, un modo per scaricare su tutti gli altri (
    società, Corvino, calciatori) responsabilità di una debacle ( quella della
    seconda parte di quel campionato)che sono anche ( io direi  soprattutto, ma  è un’ opinione personale)  sue? 

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  49. E poi Ludwig mi sembra molto
    forzato anche l’accostamento che tu fai fra la campagna acquisti di quel
    gennaio con quella di quest’ultimo, perché vedi, che questo gennaio Corvino
    abbia fatto flop  lo capirono subito
    anche i sassi, allora no, allora anche se furono acquisti non sottoscritti da Prandelli
    non si trattò proprio di scartine o di Carneadi, io ricordo bene che  gli acquisti sia di Bolatti, che di Felipe,
    che dello stesso Lijajc , sulla carta, non furono considerati così deludenti, né
    da parte dei tifosi, né da parte degli osservatori, ed anche su Fi.It. non
    ricordo reazioni scandalizzate, tanto più che i tre andavano ad inserirsi in un
    gruppo già molto competitivo e non ( ancora) allo sfascio come quest’ultimo di
    Rossi. Molto facile giudicare la campagna acquisti di quel gennaio col senno
    del poi, e soprattutto non è corretto qualificarla ora per allora.

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  50. Certo Colonnello,  sono proprio questi astrusi teoremi generali e
    pseudo-scientifici adattati,  al 90° minuto, a partite andate a cercare qua e là
    dove, come può capitare nel GIOCO del calcio qualche limitata volta , la squadra
    che s’è più difesa ha poi  vinto,  che hanno fatto del fantasioso tuttologo
    giornalista-scrittore Gianni Brera la barzelletta dei  VERI esperti di calcio. Che
    riposi in pace.  

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  51. Prandelli ha detto che lui aveva consigliato altri giocatori, italiani e di medio valore. E dunque Bolatti, Llajic e Felipe sono farina del sacco di Corvino. Prandelli osserva fra l'altro che la spesa fu più elevata di quella ipotizzata da lui. Che dall'esterno la campagna acquisti sia apparsa in un primo momento valida è possibile. Il valore di questi giocatori peraltro è emerso col tempo. L'unico interessante è Llajic, ma forse neanche lui serviva a quella squadra. Pochi mesi dopo Prandelli era lontano, ma Corvino continuava a pasticciare. Prendeva D'agostino dichiarando che era seta e rompeva con Montolivo, salvo poi, l'anno seguente, regalare il giocatore prima esaltato alle buste. Insomma: un disastro. E tuttavia quel ciclo ora si è concluso, quindi non so se meriti continuare a parlarne. Abbiamo un nuovo ds e soprattutto un nuovo allenatore, che mi pare un ragazzo intelligente. Non è ancora il momento di giudicare l'operato della società. Ma sicuramente siamo alla vigilia di una nuova fase della storia viola. La squadra che uscirà da questo mercato avrà la stessa caratura e le stesse ambizioni della prima Fiorentina di Prandelli, quella dei Brocchi, dei Fiore e dei Luca Toni. E speriamo che parta altrettanto bene.  

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  52. Buongiorno a tutti

    Che dire, Vitalogy. Sono abbastanza d'accordo sull'analisi tecnica dei famosi 5 anche se, alla fine, potenzialmente parlando, e non solo, rimango dell'idea che l'unica vera, grande, bischerata, sia stata fatta con Osvaldo, gli altri son tutti giocatori che puoi anche perdere senza stracciarti le vesti, ed il campo lo ha dimostrato, anche per il mio pupillo kuz che non mi pare sia diventato chissà chi. Per il resto, come dice giusto Leo, bisognerebbe vedere e analizzare il momento storico in cui vengono prese certe decisioni. Rimane poco comprensibile, soprattutto quella legata al Kuz, sul quale però, ed ora lo posso dire, mi arrivarono voci poco rassicuranti sulla vita privata del giocatore. Da lì la decisione di metterlo ai margini e invogliarlo a partire visto che c'era chi scuciva grano. L'errore semmai fu quello di non sostituirlo adeguatamente, ma lì si ritorna al ridimensionamento partito proprio in quell'estate, quella della cessione di Melo, per chi non lo ricordasse.

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  53. eh no, vedi Chiarificatore che ti sbagli. Al termine di Fiore-Sporting Cesare disse a chiare lettere, intervistato dal giornalista Rai a bordo campo, in risposta ad una domanda sul mercato che sarebbe terminato tre giorni dopo: Così facciamo fatica... Se ti sembra uno che avalla... Però su questo punto si continua a far finta di nulla...

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  54. Io sto parlando di un momento precedente, Louis, quando Prandelli si dichiarò CERTO di una grande Champions League, e va a suo onore il fatto che in qualche modo l'avesse previsto. Quella dichiarazione sul "facciamo fatica" la ricordo benissimo, e nessuno fa finta di nulla, seguì quella sua precedente sulla rosa corta per non avere problemi di spogliatoio ed anticipò il mercato di gennaio di cui abbiamo parlato. Tutte cose che accadono nelle migliori famiglie e nell'evolversi delle situazioni in campo.Quello che nelle migliori famiglie non accade è lo sfascio nella seconda parte di quel campionato, ma anche di questo abbiamo parlato.

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  55. Prandelli continua con le sue giustificazioni postume, a puntate, per scaricare sugli altri le responsabilità di quel fallimento che, evidentemente, ancora gli brucia. E' vero che Corvino, negli ultimi anni soprattutto, ha seguito logiche tutte sue sul mercato, ma non è l'unico ad aver fatto errori di valutazione. Non è stato lui a volere Semioli a tutti i costi, ritenendolo imprescindibile, pagandolo 7/8 milioni. Non è stato lui a scaricare a metà stagione il capitano Dainelli - mossa di per se' destabilizzante per la squadra - perché voleva il centrale mancino, Felipe, checché ne dica oggi. Non è stato Corvino a dichiarare di preferire lavorare con la rosa corta, salvo poi lamentarsi che "si fa fatica", quando cominciano ad accorciargliela. Per il resto, l'idea Bolatti non partì da Prandelli [come poteva, almeno a quel tempo i giocatori che calcavano campi fuori dai patri confini manco li conosceva...], ma ricordo che, una volta visti i dvd, ebbe il suo ok. Ljajic certamente è tutta farina del sacco di Corvino, ma era un'operazione da farsi, essendo l'Adem 18enne considerato uno dei massimi talenti dell'area balcanica, e di tutta Europa [del resto, uno che ti azzecca due colpi come Jovetic e Nastasic ha diritto a del credito per operazioni di quel genere...]. Di tutti gli altri giocatori di cui parlate, è vero che a me non fanno impazzire e non li rimpiango - e parlo di Maggio, Balzaretti, Pazzini - ma lo è altrettanto che Prandelli con la sua gestione li ha svalutati, mentre in seguito altri li han portati ad altri livelli. Kuz non sarà diventato un campione, ma è un nazionale serbo, gioca abbastanza bene in Germania, e sarebbe comunque servito come il pane negli anni successivi alla sua cessione, compreso l'ultimo. Osvaldo è un po' testa calda, ancora, ma ha dimostrato nella Liga e nella Roma di saper far la differenza, era un giocatore su cui puntare assolutamente, ed abbiamo dovuto cederlo perché Gay Friendly Prandelli non sapeva gestire il turn over in una stagione con impegni di CL, campionato e coppa italia, e soprattutto i giocatori di forte personalità. Infatti alla fine di tutto questo sommovimento, il capitano della squadra è diventato Montolivo. E da lì in poi, tutto si è inabissato.

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  56. P.S.: sarò io che me lo ricordo male, ma Balotelli me lo ricordavo più veloce. E' sempre stato così lento e macchinoso?

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