.

.

martedì 26 giugno 2012

Giovanni Muciaccia sarà il bomber per l’Art Attack


Come si può ben vedere sono lanciato come uno spermatozoo verso la prossima stagione sperando di arrivare prima questa volta, molto prima di quella precedente, e così metterne incinta una nuova, gravida di successi ed entusiasmo. Questo editoriale eiacula ottimismo che attingo direttamente da una delle società del gruppo di fave di cui fa parte il blog, che altro non è che una banca del seme, dove non si monitora con preoccupazione lo spread ma lo sperm che da fiducia ai mercati e soprattutto a quello della Fiorentina. La banca del seme del blog nasce fondamentalmente per contrastare l’attività di autoerotismo in voga in città, quella però di farsi solo delle gran belle seghe mentali con la carta vetrata, ampia e luminosa, dalla quale, foschia di pessimismo cosmico permettendo, si può ammirare un panorama di segaioli intenti a leggere su Twitter le frasi smozzicate di Behrami, quando è noto che a forza di manipolare l’autolesionismo si diventa ciechi, e orbi di professionalità chissà cosa avranno mai letto i nostri pusher di notizie in quelle frasi, ma sappiamo che per un tormentone che si è chiuso come quello di JoJo, ce ne vuole subito un altro per rinfocolare il prurito dell’autogestione sessuale, quando non più di qualche giorno fa Pradé aveva parlato di promesse fatte a suo tempo al giocatore, promesse che ha già assicurato saranno mantenute. Gli stessi che oggi ci raccontano di un Beharami dilaniato da scelte difficili attingendolo dai social network, solo poche settimane fa ci avevano raccontato che Oriali aveva rifiutato l’incarico proposto dai DV perché la società voleva cedere Jovetic, attingendolo probabilmente da Disney Channel, e oggi direttamente da Art Attack entra in scena il giornalista che fa bricolage costruendo notizie di giocatori X che non vengono alla Fiorentina preferendo rimanere in squadre Y, ho detto notizie ma avrei dovuto parlare di lavoretti dove il giornalista di riferimento dispone sul pavimento pezzi di frasi, sussurri di corridoio, rivelazioni dell’amico del cugino, in modo da formare, viste dall’alto, delle suggestive cazzate, perché di questo si tratta, articoli senza capo e ne coda, senza un nome, senza una cifra, senza uno straccio di riferimento sulle fonti se non fantomatici incontri con le infradito, gossip sotto l’ombrellone spacciato per insinuare che a Firenze ormai non ci viene a giocare nemmeno il maiale, e che fa del giornalismo attuale fiorentino una sorta di Bagno Maria della credibilità, la stessa di quando Mario il bagnino di Forte dei Marmi racconta le sue avventure precedute dall’autocertificazione di forza interiore “c’ho una potenza indeterminata nei bracci”, che è la stessa potenza interiore dei nostri amici che ci raccontano di Fiorentina, e che poi si manifesta in flatulenza di reato, e se il grande Mario insegue tenacemente pesci, come i nostri cronisti d’assalto fanno con la notizia, e “nota nota nota” non ce la fa mai a raggiungerli solo perché sono tonni insuperabili, anche certe notizie risultano davvero insuperabili come i tonni, oppure risultano più tonni quelli che cercano di spacciarle per vere. Ma per dare una ventata di fiducia a un popolo Viola stremato dalla crisi, e se le banche non danno più accesso al credito neanche per comprarsi un piccolo sogno Viola in periferia, la banca del seme rilascia mutui agevolati per viaggi del sesso nel conturbante campionato della Fiorentina, dove intanto si gode anche solo a preparare le pratiche, e poi si spera di mettere incinta la classifica e che la Cicognigni ci porti una bella squadra rivelazione di 70 punti.

73 commenti:

  1. E' un po' che non si parla di Fiorentina, qui, che ne pensate della situazione? Mi sembra lampante che vogliano fare un mercato a colpi di prestiti, parametri zero, e i pochi acquisti reali saranno finanziati dalle cessioni di giocatori che però sembrano non interessare in giro, quindi frutteranno cifre minime da reinvestire. Questo rende un po' inverosimili i proclami di ADV e consorteria, fatti nel momento della lotta per non retrocedere, in cui si parlava di rilancio, di "grande Fiorentina", e di Europa. Montella si dovrà rivelare un grandissimo tecnico, per farcela. Che ne dite, sono stato colto da pessimismo cosmico, da vuturismo inebetente, o ci sono reali motivi di preoccupazione?

    RispondiElimina
  2. Pradè l'ha detto subito che ci vuole pazienza, e dentro la pazienza proliferano le perplessità, ma se si è bravi a portare giocatori funzionali, che siano in prestito o a parametro zero non fa differenza, secondo me ci possono essere occasioni molto importanti proprio perché sarà un mercato di crisi. Certo, bisognerà essere bravi, ma ADV ha parlato chiaro sulle ambizioni della Fiorentina, non ultimo quanto è uscito dall'ultimo CDA, perché non crederci?

    RispondiElimina
  3. Nessun pessimismo da parte tua
    Deyna, ma solo realismo. Il punto è che questa situazione e questo approccio al
    mercato sono  comuni  a tutti, big comprese, e non solo da oggi. Fanno eccezione  solo i gobbi, gli unici, guarda caso, ad avere lo stadio di
    proprietà.

    RispondiElimina
  4. E allora anche quest'anno si gioca per arrivare esimi?A dieci giorni dall'inizio del ritiro,la squadra è la stessa dell'anno scorso,meno Montolivo,Boruc,Salifu,Natali,con Behrami che tentenna,con Jovetic che non parla.Montella era d'accordo con Pradè sul fatto di aspettare che il mercato offrisse le giuste occasioni,ma sperava almeno di poter iniziare la preparazione con qualcosa in più di Lazzari e Kharja ...le altre squadre fanno uguale?Le altre squadre non hanno il bisogno nostro di rifare quasi completamente la squadra,a parte l'Inter.Loro possono anche aspettare,noi secondo me,molto meno!
    Se poi il famoso rilancio passa attraverso i prestiti e le comproprietà,tanto valeva tenersi Corvino...

    RispondiElimina
  5. Ho metabolizzato gli ultimi due anni, Deyna e so che la Fiorentina di Champion non tornerà in tempi brevi. Perciò ho scritto più volte, e vedo che anche Fiorentina.it concorda, che il nostro target deve essere la squadra del 2005, quella dei Brocchi e dei Fiore, dei Di Loreto e di Luca Toni. Molti giocatori erano in prestito, altri si erano fatti le serie minori con la Fiorenza viola, altri ancora erano giovanissimi come Monto e Pazzini. Il centrocampo si reggeva su due prestiti: Brocchi dal Milan e Fiore dal Valencia. Della Valle aveva speso solo per Toni. I prestiti di oggi potrebbero chiamarsi Guidetti o Cigarini.

    RispondiElimina
  6. Un giudizio definitivo, con tutte le incognite del caso, lo si potrà esprimere a metà Agosto, se non alla fine. Farsi prendere dalle paturnie a Giugno(!!!) è davvero l'autoerotismo di cui parla Pollock. Anche se dovesse partire Jovetic e (spero di no) Behrami staremo a vedere con chi saranno rimpiazzati. Si parla di un fuoriclasse ed un campione e se vogliono mantenere, gli ennesimi, proclami fatti avranno di che lavorare duro. Giocare all'album delle figurine con due mesi di mercato davanti è inutile. 

    RispondiElimina
  7. Manco, se ne andranno  sicuramente molti altri (magari anche Lazzari
    e Karjia, che tu dai per confermati) , in un modo o nell’altro, per cui ci
    saranno sicuramente anche molti nuovi in entrata, quindi una Fiorentina
    rinnovata profondamente ci sarà. Anche secondo me si creerà una situazione
    simile a quella del 2005, come dice Ludwig. Bisogna aver fiducia in chi sta
    gestendo queste operazioni, sapendo che è situazione difficile per tutti, e non
    da oggi, nella quale, ad esempio, Corvino, ci lasciato le penne. A più tardi.

    RispondiElimina
  8. Prandelli ha sbagliato a portare Borini, che fa la muffa, come era prevedibile, al posto di Destro o di Osvaldo, ma ha avuto il coraggio di portare Diamanti che non voleva nessuno. Credo che occorrerebbe dismettere i giochi di ruolo: voglio dire, quello che l'Italia ha sempre vinto nella storia corrompendo o dopandosi, quello che Prandelli è morto in croce ora pro nobis, quello che Montolivo ha fatto autogol da centrocampo ma perché l'hanno schierato fuori posizione, quello che i fatturati e i DV nello scudo crociato ma come va via Prandelli Cuadrado facci sognare. Io faccio solitamente grandissimo conto di quel che scrivono Deyna, Jordan e Lele (esseri umani di qualità, oltre tutto, dunque oltre quella cazzata maniacale che è il calcio per tutti noi) ma trovo che quel che hanno scritto in questi due giorni sulla Nazionale sia quanto di più obliabile e irrilevante della loro produzione. Ho visto la partita con tre colleghi, pressoché coetanei, ideologicamente così posti: un romanista sfegatato, spregiatore del Pranda e di Montolivo; un milanista che vede il Pranda come un allenatore normale e Montolivo come una jattura per la sua squadra del cuore; uno juventino che non ha particolare stima del Pranda e ne ha un po' di più per Montolivo; il milanista è un modico intenditore di calcio, gli altri due sono come me, competentissimi (ahahahahahahahahah!); lo juventino è come me, tifoso della nazionale, il romanista lo è quando c'è in squadra un romanista, il milanista manderebbe tutto quel che è azzurro affanculo (per lui, è la maglia del Napoli). Il giudizio finale è stato unanime: la miglior partita degli Azzurri da quando vediamo calcio, possesso palla e verticali, rapidità e pressing, ben poco concesso agli avversari, 8 palle gol per noi (il milanista voleva però metterne una nona, e cioè il palo còlto da Diamanti, che noialtri tre, dandogli sulla voce, abbiamo però giudicato casuale e comunque, se nello specchio, evitata da Hart). Abbiamo scommesso rispettivamente, dopo la fine dell'incontro e prima della divulgazione dei dati, su un 61% di possesso palla (il milanista), 64% (io e lo juventino), 66% (il romanista), ne è venuto fuori l'incredibile 68%. Voto a Montolivo: io, il milanista e lo juventino 7,5; il romanista, 7. Aggiungo che tutti e quattro abbiamo trovato sopravvalutata la prova di Pirlo, che abbiamo visto più grande in altre occasioni (assai meglio, comunque, che con l'Irlanda). Siamo sicuramente quattro cazzoni, però tipi molto differenti l'uno dall'altro, nella vita e nei gusti calcistici. Magari, se lo rivedete insieme, Jordan, Lele e Deyna, qualche baggianata vi riesce di scremarla, dai vostri commenti al match con l'Inghilterra.

    RispondiElimina
  9. Quello che voglio dire è che eventualmente non farò l'errore di prendermela con Montella se le cose non dovessero andare,come feci invece per MihajlovicUna cosa è avere un idea,un abbozzo di squadra già all'inizio della preparazione,un altra cosa è immettere due giocatori alla fine di luglio,due a ferragosto e due il 31! A meno che Pradè,visto che l'Arsenal ha preso Giroud e Podolsky,non si presenti il 31 agosto con Van Persie eheheh

    RispondiElimina
  10. Concordo al 99% col Colonnello. L'unica piccola cosa sulla quale discordo è che per me come sostanza la partita di Pirlo e quella di Montolivo sono simili ma a Pirlo do 7 mentre a Montolivo do 7- per via dei rigori.
    Sul mercato della Fiorentina non c'è nulla da dire, il mercato inizia tra qualche giorno, ora è solo spazzatura da giornalai!!!

    RispondiElimina
  11. Il Colonnello, cui van ricambiati tutti gli attestati di stima, è in piena febbre azzurra, e salta a piè pari la nuova discussione sul mercato della Fiorentina, eheh. Io in questi giorni ho avuto a che fare con due milanisti sfegatati - un vecchio amico e un muratore - uno molto competente, l'altro nella media, ed entrambi vedono come una iattura l'arrivo del Montolivo. La partita l'ho vista da solo, tra l'altro rovinandomela stavolta con il mio vizio dello streaming: il lieve lag, durante i rigori, ha fatto sì che venissi a conoscenza del risultato di ciascuno prima che venisse tirato, dal vocìo dei vicini napoletani...Pirlo in passato l'ho trovato un sopravvalutato, ma devo dire che in vecchiaia, via via che vengon meno le forze, sta distillando classe e sapienza calcistica come pochi...Lo stile non è poi bellissimo a vedersi, ma nemmeno quello di Xavi lo è. A me sembra che abbia giocato una partita magistrale, a parte un paio di errori. Questa grande partita di Montolivo non l'ho vista, e non parlo del rigore miseramente fallito, o del gol sbagliato a porta semivuota. Se ne riparla dopo la partita con la Germania, il confronto con Schweinsteiger [che pure gioca seminfortunato] e Khedira [bello il suo gol alla Neeskens contro i greci] è probante, per lui. 

    RispondiElimina
  12. Prima è una pippa oscena causa di tutti i mali viola e azzurri, ora si deve confrontare con Khedira che è centrocampista europeo di top level. Bisogna che tu ti metta d'accordo con te stesso

    RispondiElimina
  13. I miei commenti li devi aver letti male, rileggili e non me li far riscrivere. Ho solo detto che il calcio prandellico è un po' monco davanti, nel senso che non sa curare la fase offensiva finale e che ha quindi bisogno degli inventori individuali che risolvano da soli o per bravura tecnica o per potenza atletica. In Italia ce ne sono pochi, forse nessuno, ma quelli che ha portato non sono certo il meglio. Che poi a me Prandelli stia sinceramente sulle palle è fatto dichiarato e firmato in basso, ma ciò non toglie che cerchi di mantenere sempre obiettività di giudizio. Insomma se devo dirgli bravo mi viene il mal di pancia, ma glielo dico. L'Italia con l'Inghliterra ha giocato bene, molto bene fino agli ultimi quindici metri, il gruppo c'è, il risultato è venuto, ma gli ultimi quindici metri non vanno bene. By the way, anche la Spagna si è prandellizzata e non si sogna nemmeno, pur essendo tuttora di altra categoria, la forza di penetrazione di due anni fa.

    RispondiElimina
  14. Il rilancio può passare anche attraverso prestiti e comproprietà basta che sian boni e non quelle ciofeche ultimamente prese da Corvino. Comunque gli input sono gli stessi e senza lilleri un si lallera. Che in questo clima si faccia campagna di stampa per comprare un portiere (mediocre) e spenderci cinque milioni per la metà mi sembra da mentecatti.

    RispondiElimina
  15. Jordan, la Spagna fa quasi due goal a partita, alla faccia della prandellizzazione!!! E ne ha preso uno soltanto da noi su azione di rimessa. Ma secondo voi Torres, a 28 anni, è finito ?! Non sarà in forma smagliante ma ha ancora 5-6 anni ad altissimo livello. Ha vinto una champions neanche un mese fa, ad averlo un Torres da affiancare a Mario nell'Italia. 

    RispondiElimina
  16. Mi sono rivisto, su Sportitalia di notte, l'ultima mezz'ora del primo tempo di Italia-Svezia dell'ottobre 1971, un tre a zero maestoso. E' incredibile che quella squadra sarebbe stata eliminata nei quarti dal Belgio dopo pochi mesi (miracoli di Piot all'andata, è vero, in una delle più grandi performance moderne nel ruolo di portiere e tremenda partita di Van Himst al ritorno: ma insomma!). Zoff, Burgnich Facchetti, Bertini, Rosato, Cera, Mazzola, Benetti, Boninsegna, Rivera, Riva. Era la Nazionale, quella di quegli anni, la più forte, per valore dei singoli, della nostra storia, subito dopo quella del '38, una Nazionale che, se dotata di un gioco organico, non avrebbe avuto nulla in meno dell'Ungheria, del Brasile o dell'Olanda che hanno segnato, col loro pattern, il dopoguerra calcistico. Partita spianata dal gol iniziale di Riva, poi l'eccellenza delle individualità a primeggiare, a fare il gioco in mancanza d'esso. Vedere la linea dei quattro difensori quando gli svedesi avevano palla era uno spettacolo in sé, vedere poi i quattro svellere palla là dove occorresse, era sborro. Burgnich ancora con le energie per proiettarsi addirittura, Rosato che passava per un rude ma che impostava come Gambero farà alla ventesima reincarnazione, Cera meraviglioso per intelligenza e per agilità nell'anticipo e poi pulito come il Dixan nel far ripartire rasoterra, Benetti ancora pimpante, scudiero feroce del divino Rivera, che dalla nostra trequarti alla loro giocava ogni palla di prima, ogni palla verticale, ogni palla con un taglio diverso, ogni palla programmata al computer per l'arresto sul piede dell'attaccante, Bertini ambidestro quale un medianone non si è più rivisto, veemente in penetrazione quasi uscito da West Point (tarìtarìtarìtarà!!!!), Mazzola scavallante imprendibile a scosse sull'ala, dove dopo la giovinezza avrebbe sempre dovuto giocare (sacrosanto il giudizio breriano: come centrocampista un bluff, non vede il gioco e parte in dribbling), Riva fremente, achilleo, che impone un vuoto di rispetto attorno a lui da parte degli avversari (il che gli permetteva di rabberciare talora stop cazzosi di cui con Bati detenne il copyright), Bonimba immenso, feroce, velenoso negli spazi larghi come nei fazzoletti, segna un gol staccando di testa sulle nuvole, involando la palla ai guantoni di Hellstrom... Cadde lo spirto anelo e mi addormentai. Deyna, la probabile sconfitta con la Germania, che ha rosa migliore, gioca ottimo calcio, non ha i nostri infortunati né i nostri squalificati, gode di 48 ore di riposo in più, non toglierà nulla alla prestazione contro l'Inghilterra, che c'è stata e che fa parte ormai del patrimonio epico delle memorie azzurre.

    RispondiElimina
  17. Se Montella dovesse dimostrarsi tanto sprovveduto come Miha lo criticheremo, ma mi auguro che non ce ne sia bisogno. Avevo espresso i miei dubbi per la mancanza di un attaccante in rosa sin dal momento in cui fu resa pubblica la lista di Prandelli. Anche in questo concordo con Blimp. Solo in parte questi dubbi si sono attenuati quando ho visto che Balotelli ha il rapporto migliore della Premier tra goal fatti e minuti giocati. Il fatto è che in nazionale non segna, mentre Cassano è meno incisivo di qualche anno fa in zona goal e non. Talvolta però in competizioni di questo genere gli attaccanti si sbloccano di colpo ed è quello che Prandelli spera, dopo aver puntato su Super-Mario un bel pacco di fisches.

    RispondiElimina
  18. Leo, ne ha fatti 4 con l'Irlanda, che ne ha presi 9 in tre partite, poi, nelle altre tre partite de ha fatti tre più un rigore regalato all'ultimo minuto. Non è gran bottino per i campioni d'Europa, ma, a parte quello, dove sono le azioni da goal che sciorinavao a ritmo industriale? gran possesso di palla nel mezzo, nemmeno velocissimo come prima, e poche verticalizzazioni, prandellizzati insomma.
    Che poi non prendano goal con quel possesso palla è una conseguenza, ma è un altro discorso, o, forse, lo stesso. Si difendono tenendo palla, prima principalmente attaccavano.

    RispondiElimina
  19. Jordan, io mi metto d'accordo con quel che vedo e non metto d'accordo quel che vedo con quel che penso e poi ho già scritto qual gioco meglio convenga a Montolivo, le cui qualità nei fondamentali non ho mai revocato in dubbio. I problemi offensivi di Prandelli si chiamano per ora Ballo (quattro gol divorati, contro l'Inghilterra) e Cassano, scoppiato come naturale, dopo quel che ha vissuto quest'anno e un recupero affrettato. Otto palle gol sono, a giudizio di Gianni Rivera, il maggior numero di occasioni che lui abbia mai contato per l'Italia in grande competizione. Se poi vuoi, in tema di verticalizzazioni, il lancio di trenta metri di Schiaffino sul piede d'attaccante in entrata area, ti ci vuole davanti il Brasile scriteriato di Ademir, non l'Inghilterra straitaliana, subtrapattonesca di domenica scorsa.

    RispondiElimina
  20. Prandelli per me è un ottimo allenatore (non grande), sa far  giocare bene la sua squadra ma fa casino con i ruoli.  Non si capisce ad esempio perché non ha convocato attaccanti a sufficienza.  Se si infortuna Balotelli siamo senza attaccante centrale, ed anche lui non è esattamente una prima punta.  Un po' come la Fiorentina quest'anno che aveva il solo Amauri e poi tutte seconde punte e centrocampisti avanzati.  Poi ha uno come Di Natale che 'sente' sempre la porta ma spesso resta fuori.  Contro l'Inghilterra abbiamo giocato bene ma ci è mancato il gol, come volevasi dimostrare.  Non avevamo in panca un attaccante da area di rigore che vista la mole di gioco prodotta avrebbe potuto sbloccare il risultato e chiudere la partita nei '90.  Poi ci è andata bene ai calci di rigore, ma se non fosse andata bene io mi sarei inczto.  Se non hai Torres, almeno porta Matri o Borriello che qualche castagna dal fuoco la possono sempre levare.  Poi almeno sfrutta meglio Di Natale.  

    RispondiElimina
  21. Caro Attila, Di Natale non serviva, contro l'Inghilterra, ma quelli che ha lasciato a casa sì. La sua alterazione dei ruoli è sacchiana e procede da hybris, in lui inconscia (come per Hitch gli attori erano "bestiame" per lui i giocatori sono pasta da modellare e se oppongono resistenza l'è che e' un so' boni).

    RispondiElimina
  22. Colonel, la superiorità tedesca sta nel gioco negli ultimi 20/25 metri e nell'atleticismo naturale [a meno di miracoli del doping, eheh, Balzaretti comincia a tratti a ricordarmi il Grosso a occhi sbarrati, sbavante e nitrente come un cavallo da ippodromo del 2006], non negli uomini...L'uomo che illumina l'italia ce l'ha 20 metri dietro, Pirlo, la Germania 20 metri più avanti, Ozil, per il resto non vedo differenze abissali. Gli infortunati vedrai che recuperano, e non dimentichiamo che Schweinsteiger, elemento fondamentale, gioca da febbraio con una caviglia che dovrà essere operata, e lo limita fortemente [non accade solo a Montolivo...]. Se davvero Prandelli ha dato all'italia il gioco straordinario che dite, con queste premesse, se la giocano alla pari, compresa la tradizione favorevolissima. Sulle palle gol sei di manica un bel po' larga, io sono più dalle parti di Jordan nel considerarle...

    RispondiElimina
  23. Su Borini: contro una Germania che prevedibilmente attaccherà molto, siete così sicuri che continuerà a fare la muffa? Per me potrebbe entrare a partita in corso...

    RispondiElimina
  24. Ecco,uno scambio col Napoli Cigarini-Gamberini,sarebbe un ottimo inizio.Se prendessimo Gillet e lasciassimo Viviano al Torino,sarebbero due ottimi inizi

    RispondiElimina
  25. Diciamo, Deyna, che i tre miei amici cazzoni e quel cazzone di Gianni Rivera ritengono, al pari mio cazzonesco, che ce ne siano state 4 per Ballo (ritarda il tiro tutto solo, s'inventa pagliaccesca semirovesciata ri-solo, s'addormenta a due metri e si fa anticipare in finale di primo tempo su cross basso, sbrodola sul portiere dopo essersi ben girato nel secondo tempo), 2 per De Rossi (il capolavoro iniziale, la menciata disumana a due metri dalla porta all'inizio della ripresa), 1 per Montolivo (sul rimpallo dell'ultima delle quattro scazzate di Ballo), 1 per Nocerino (grandioso taglio e casuale deviazione del difensore a portiere battuto in finale di ripresa). Dimmi su quale di queste obietti, Casimiro, e se ne discute domani, oggi non potrò più. Balzaretti sorprende, come scrissi io per primo, ma non sarebbe il primo Beamon che fa 8,90 dopo il nulla e prima di altro nulla (e Balzaretti proprio nulla non ha fatto, prima), senza bisogno di scomodare il doping, come fai sempre per l'Italia quando il calcolo dei dadi più non torna e altro gol frastorna... ahahahahahahah!

    RispondiElimina
  26. E' da molto tempo che si registra nel calcio italiano una tendenza a modificare la tradizione difensivistica. Dopo i successi di Valcareggi, la cui nazionale rispecchiava un calcio italiano fondato sull'idea di contropiede, a porre il problema fu dapprima Fulvio Bernardini, la cui nazionale andò a sfidare a viso aperto l'Olanda vicecampione del mondo: ne uscì una partita bellissima in cui brillò Antognoni. Bearzot si attenne alla filosofia di Bernardini più in Argentina che in Spagna. Tra gli innovatori si distinse poi Sacchi con il suo eretismo podistico e il suo spirito puritano. Il suo calcio era apocalittico, annunziava la fine dei tempi e l'avvento di Cristo sulla terra. Non memorabili, da questo punto di vista, furono invece le gestioni di Vicini, Maldini, Zoff, Lippi e naturalmente Trapattoni. Non mi pare tuttavia che si possa sovrapporre la proposta di Prandelli a quella sacchiana e neppure a quella di Bernardini e del primo Bearzot. Prandelli è meno megalomane di Sacchi, le sue squadre spendono di meno, alternando momenti di intensità ad altri di minore impegno. Per Prandelli non è fondamentale attaccare dall'inizio alla fine, ma mantenere i giusti equilibri. E' invece squisitamente sacchiana la sua idea che si debba imporre il proprio gioco su tutti i campi, senza chiudersi o indietreggiare. Questa nazionale ha però molto anche di quelle di Lippi in termini di consapevolezza dei propri limiti (idea estranea a Sacchi), di umilità, di spirito di gruppo e di impegno costante dall'inizio alla fine della gara. 

    RispondiElimina
  27. Insomma Deyna, oltre alla tradizione favorevolissima gioca a nostro favore qualche dopato in squadra. Ce la giochiamo alla pari! Certo che quando non sappiamo a quale santo votarsi si deve cercare qualsiasi appiglio per non perdere la speranza. Dopo le gufate si torna ad essere i favoriti per l'europeo. Grazie al doping. Anche ah ah ah ah ah ah ah ah

    RispondiElimina
  28. Non voglio il lancio di Schiaffino o di Suarez, quelli oltre tutto servono ce giochi di rimessa, come l'Uruguay del '50 e l'Inter del mago, se vuoi scimmiottare Guardiola ti ci vuole qualcosa di diverso, vedi il goal che ha fatto la Spagna a noi che ne è tipico esempio, gente che si butta in area negli spazi e palloni che gli arrivano sui piedi con velocità tale che il difensore rimane impombato. Questo non è nelle corde della sqaudre di Prandelli che si è visto per cinque anni, nel bene e nel male, e non lo è stato nemmeno in una partita giocata bene come quella con l'Inghilterra.

    RispondiElimina
  29. Africa




    Ti ringrazio,Colonel,che mi rivolgi attenzione.Sai bene che e'reciproca.
    Ma sei le baggianate si scrivono un po'tutti,perche'grazie a Dio,si valuta coi propri occhi,quindi ognuno si tiene le sue convinzioni e in pratica si fa per chiacchierare.Non ritorno sulle mie,ampiamente espresse da diventar noiose,ma replico solamente ad una tua valutazione:
    Italia Inghilterra(Sales) per te e'stata un'apice,per me no,anche se inzuppandoci il tifo puo'sembrarlo,per la manifesta inferiorita'di una delle due squadre.Infatti non potra'mai darmi soddisfazione tecnica,un 6 a 0,esempio,Brasile Nicaragua.Giudico,come gia'detto,di altissimo livello,la migliore in assoluto di tutto il torneo,l"1 a1 di Italia Spagna,vertice tecnico difficilmente superabile qui.Solo confrontandosi due squadre di pari livello,si potra'ottenere un risultato e valutazione obbiettiva.Non mi ravvedo,quindi,anche se la rivedessi.Rivedrei solo l'epiteto che ho dato a Prandelli(mediocre)dato che non lo e',e mi scuso con lui,pur restando in disaccordo con diverse sue scelte
    Lele

    RispondiElimina
  30. Manco, ora non esagerare, Viviano è 3 o 4 volte meglio di Gillet, non confondiamo un buon portiere con un potenziale numero 1, se questo viene a Firenze va diretto in nazionale a prendersi l'eredità di Buffon... Deyna, ma Mouche ti fa proprio schifo, o si può sentire il Boca quanto vuole, in accoppiata con Roncaglia?

    RispondiElimina
  31. Louis qui proprio non ci siamo. Viviano è una pippa, e questo non lo dico io, lo dice l'Inter, lo dice il Palermo, lo dice il Genoa. Non l'ha voluto nessuno, e ce l'avevano, o che sarà così bravo. Se perdiamo Neto per Viviano siamo da fucilazione, la prima cazzata di Pradè

    RispondiElimina
  32. Può darsi Jordan, ma a volte non è detto che la storia dei giocatori ne reclamizzi il valore, anche se, io per primo, tendo a vedere dove e come uno ha giocato. Amici bolognesi che seguono assiduamente il Bologna me ne hanno sempre parlato benone e sotto le due torri ha fatto un gran campionato. Non sarà un numero uno (forse, lo vorrei comunque avere), ma, di sicuro, se gli dai di pippa, forse esageri più di me...

    RispondiElimina
  33. Sono d'accordo con Jordan che forse Louis ha un po' esagerato su Viviano ma sono stra d'accordo con Louis che sicuramente Jordan ha esagerato più di lui nel definire Viviano "pippa". Nel mio poco capire di portieri manderei Neto a giocare in prestito per vedere quello che è in grado di fare e nel frattempo mi tutelerei con Viviano visto che Boruc se n'è voluto andare.
    Louis, Gillet piace molto anche a me e se venisse a Firenze mi sentirei al sicuro.

    RispondiElimina
  34. Ottimo Deep, sai che mi piace usare spesso termini "forti" per far passare un concetto su un giocatore e magari definendo Viviano un numero 1 ho esagerato, ad oggi...

    Ma lo ritengo uno con grandi potenzialità, ancora nn del tutto espresse e credo/spero che Firenze sarebbe per lui il definitivo "salto"

    Gillet, bravo, d'accordo... ma Vivivano resta di autre categorie...

    RispondiElimina
  35. Quindii Ujkani è 3-4 volte meglio di Viviano?Ma i tuoi amici bolognesi parlavano di Gillet? ahahah

    RispondiElimina
  36.  Ripeto, Gillet: buono.
                 Viviano: meglio, molto meglio.

    RispondiElimina
  37. Leo, su Balzaretti ovviamente ero sullo scherzoso, vuoi che si dopi un solo giocatore, per di più terzino? Riprendevo il commento del Colonello, che lo aveva visto su di giri. A questo giro non vedo segnali di doping, per fortuna. Sull'Inghilterra che dovevo mai dire, non l'ho mai indicata tra le quattro finaliste [e neppure Francia e Olanda], dall'inizio del torneo. La Germania invece la vedevo finalista, con la Russia se non fosse scoppiata [e invece...] o con la Spagna. Italia per tradizione, stellone e miei cattivi pensieri, semifinalista e possibile vincitrice. Per ora ci ho preso abbastanza, tranne la Russia su cui avevo posto però la premessa ludwighiana. Viviano: per me è un discreto portiere, sarei felice di vederlo in viola essendo lui un tifoso sfegatato, ma ha anche notevoli limiti. Il Neto visto in Brasile gli era già superiore, nonostante l'età. C'è inoltre la grossa incognita del ginocchio: avrà recuperato del tutto? A giudicare da come ha giocato a Palermo, avrei dei dubbi...Andarci a spendere dei soldi, in questo clima, lo trovo assurdo. A dopo per il tema-Mouche.

    RispondiElimina
  38. Ho esagerato nel definirlo pippa, ma la campagna di stampa a favore che gli stanno facendo per me è rivoltante, nei confronti di un portiere giovane e bravo che è tuttora nostro. Se non prenderanno Viviano gli renderanno il compito ancora più difficile (per lui o per chiunque venga), se lo prenderanno, non è nemmeno che possa rimanere a giocarsela con uno che ha media e vuturiani alle spalle a prescindere, quindi se ne andrà ed avremo perso un giocatore valido per buttar via soldi per chi non serve. Confermo, sarebbe la prima cazzata di Pradè.

    RispondiElimina
  39. Ho già detto che ho esagerato, "on purpose" per rispondere al tuo numero 1. Ma mi è venuto sulle palle per la campagna assurda che gli fanno i media fiorentini spingendo la società a fare una cazzata enorme e a perdere un ngiovane portiere che è meglio di Viviano e non ci costa nulla sì che potremmo investire il poco che abbiamo dove serve e non dove è addirittura deleterio. Gillet non è peggio di Viviano, è un portiere diverso, più regolare, meno miracoli ma anche molti meno errori. Neto è meglio di tutti e due.

    RispondiElimina
  40. A parte i coefficienti moltiplicativi, e a parte che conosco poco Ujkani, Zamparini che Viviano lo coniosce bene perchè lo ha avuto sei mesi e che ne possiede metà cartellino, punta su Ujkani.

    RispondiElimina
  41. Sulla questione Neto - Viviano effettivamente nutro qualche perplessita' pure io. Non mi soffermo su un confronto fra i due giocatori, perche' reputo Viviano un buon portiere, non eccezionale ma comunque buono, mentre non so assolutamente come sia Neto, per cui, non potendo esprimere un giudizio sul Brasiliano, non posso nemmeno fare confronti.
    Se avessimo dato in prestito Neto l'ultima stagione a un Leece o a un Siena o a un'Atalanta, adesso si potrebbe ragionare un po' meglio, ma e' inutile piangere sul latte versato. In questo momento vedo come palusibile, e ragionevole, l'ingaggio di Viviano unicamente se arriva in prestito e se contemporaneamente si da' in prestito Neto a una squadra di A che lo faccia giocare. Poi fra un anno si potrebbe decidere cosa fare. Tra l'altro spendere soldi per un portiere, quando si hanno altre priorita' (e dopo non aver esercitato l'opzione per il contratto di Boruc, mossa che non ho ancora capito), mi sembra inutile.
    Il prestito di Viviano pero' deve essere senza obbligo di riscatto, al massimo con diritto di riscatto, perche' ricordiamoci che il portiere e' in compropieta' fra Palermo e Inter e mi sembra strano una situazione di comproprieta' fra noi e i nerazzurri, considerato che con loro, dopo Calciopoli, non abbiamo rapporti (e' soprattutto da questo che derivano le mie perplessita').

    RispondiElimina
  42. ho scritto palusibile ma volevo ovviamente dire plausibile

    RispondiElimina
  43. Aggiungo che non ho ancora capito se Viviano veramente interessa a Prade' o se e' solo una campagna stampa a favore del portiere in quanto fiorentino.

    RispondiElimina
  44. Vista da fuori  l’operazione di cui si parla, via Neto per
    Viviano, se si realizzerà, non convince anche me. Neto è un giovane promettentissimo
    portiere nazionale brasiliano che mi ricorda, nelle poche volte in cui l’ho
    visto,   il primo Toldo, e, da fuori non capisco perché
    ci si voglia disfare di lui così prematuramente.  L’unica cosa che si può considerare è che,
    visto che si tratta di scegliere il portiere titolare , chi lo vede ogni giorno
    all’opera non ne abbia tratto sufficienti garanzie. Viviano non è certamente
    una pippa, la sua carriera  e la
    considerazione di cui gode anche nel giro della nazionale parlano  per lui, non sarà il nuovo Buffon ( ma, se
    diventasse  viola, non bisognerà  porre limiti alla provvidenza, eh,eh,eh), ma è
    certamente tra i migliori in Italia ed avrebbe anche l’età giusta per “allevare”
    i vari Svedkauskas e Lezzerini. Resta il fatto che si impegnerebbe una bella
    fetta del budget per coprire un ruolo dove sembravamo persino troppo coperti.
    Così come non mi convince l’argomento che Viviano è un acceso tifoso viola, che
     me lo può rendere simpatico ma non ha
    alcuna valenza tecnica, i tifosi devono stare sugli spalti, tra i pali della
    viola ci devono stare i portieri bravi, punto e basta. 

    RispondiElimina
  45. E' prevalentemente una campagna di stampa che però sembra aver stuzzicato la fantasia di ADV che, se costasse poco, l'idea di portare un feticcio per i tifosi a Firenze non la vedrebbe male. Quindi anche Pradè ci prova rischiando di fare emerita corbelleria. Fortunatamente non è così semplice. Inter e Palermo hanno rinnovato la comproprietà con diritto alle prestazioni per l'anno prossimo confermato al Palermo, quindi di questo Zamparini può parlare eventualmente con la Fiorentina, del passaggio di questo diritto tramite un prestito oneroso con obbligo di riscatto (come per Cassani) che però vorrebbe fissato a cifre assurde (4-5 milioni per la metà del giocatore, quella che gli appartiene). E' ovvio che su queste basi non se ne fa di nulla (spero). Che Neto avrebbe dovuto essere mandato a giocare, anche a casa sua, l'anno scorso, è di una logica così lampante che delle volte viene il dubbio che in testa abbiano davvero le pigne alla Fiorentina.

    RispondiElimina
  46. Manco, Cigarini per Gamberini sarebbe un colpaccio, sono così d'accordo con te che per favorirlo sarei disposto a metterci l'eventuale conguaglio. Eh,eh,eh.

    RispondiElimina
  47. Vorrei esprimere il mio cordoglio per quel povero bambino (tifoso viola, tra l'altro) morto ieri in gita sul monte Calvana. Mi dispiace per lui e per i genitori, è la tragedia più grande.

    RispondiElimina
  48. Sulla mancata riconferma di Boruc tutti ci abbiam capito poco, anche perchè poco sappiamo dei veri accordi presi sin dall'inizio. Di sicuro Boruc non ha legato con l'ambiente fiorentino, stampa e tifosi, ottusi come pochi nel mondo del calcio, e, siccome a dispetto delle apparenze è un temperamentale, non trovandocisi bene non ci vuole più stare. Se a un giocatore ci si tiene si cerca di fargli cambiare idea, ma sembra che ci tenessero poco e il tutto lo potrei capire se fossero finalmente decisi di dare spazio al giovane sul quale hanno investito e nemmeno poco. Invece anche questo sembra abbastanza in forse ad essere ottimisti. Ci ha investito un altro e anche con Boruc gli accordi li avevi presi un altro. Vorrei non fosse questa la ragione perchè sarebbe drammatico.

    RispondiElimina
  49. Mi associo sinceramente e profondamente, Antognoni.

    RispondiElimina
  50. Ragazzi ho visto qualche video di El Hamdaoui, vero che non bastano,
    ma questo , se è tutto intero, sembra buono, tosto, agile, potente e tecnico, ha un fantastico
    destro vellutato. Sembra perfetto per un 4-3-3 , Cerci-El Hamdaoui-Jovetic.
    A proposito,  se Jovetic malauguratamente
    se ne andasse, non dimenticate Konopljanka, il Milan si è già prenotato per
    Yarmolenko, blocchiamolo prima che sia troppo tardi. Eh,eh,eh.

    RispondiElimina
  51. Il cordoglio e lo sgomento prima di tutto, ma se è vero come scrivono che sessanta bambini sono stati riportati a casa dagli elicotteri di soccorso perchè in condizioni disperate completamente disidratati, chi ce li ha portati dovrebbe essere subito messo in galera per omicidio colposo e tentativo di omicidio
    plurimo.

    RispondiElimina
  52. No Jordan, non è andata così, nessun bambino disidratato, i bambini stavano tutti benissimo. La gita viene fatta tutti gli anni e non solo dall'oratorio di Don Carlo, è un classico percorso della Calvana. L'autopsia dirà le cause del decesso. Un abbraccio alla famiglia.

    RispondiElimina
  53. Pollock, io leggo quanto segue: "Un gruppo di bambini in gita sul Monte Calvana, a Prato, dopo una lunga escursione sotto il sole ha cominciato ad accusare difficoltà e malessere per disidratazione. Uno dei piccoli giganti, 11anni, è andato in arresto cardiaco. Soccorso dall'eliambulanza all'ospedale di Careggi dove adesso si trovano anche i parenti, non ce l'ha fatta.
    Una cinquantina di altri bambini ha avuto bisogno di soccorso in quanto disidratati e stremati. Sono stati evacuati con un elicottero dei vigili del fuoco che ha fatto la spola tra il monte Calvana e la caserma dei pompieri di Prato.
    I vigili del fuoco, che hanno prestato soccorso muovendosi anche da terra, hanno organizzato voli ogni sette minuti perché i ragazzi non erano in grado di proseguire la marcia, avevano difficoltà fisiche e stavano male, e sono stati evacuati a gruppi di 7-8 per volta." Ora se i giornalisti di cronaca sono ancora più disinformati e pasticcioni di quelli sportivi, possono fare anche più danni, ma inventarsele tutte è dura. Comunque io ho premesso, conoscendoli, un grosso "SE" a tutta la mia conclusione. Mi unisco comunque all'abbraccio alla famiglia.

    RispondiElimina
  54. Quello che leggo è pazzesco Jordan, proprio perché ho ascoltato dalla viva voce dei genitori di quei bambini le dichiarazioni quando sono andati a riprenderli alla caserma dei Vigili del Fuoco. E quello che hanno dichiarato è quello che ti avevo scritto.

    RispondiElimina
  55. A occhio e croce credo che quel che scrivi, Pollock, sia sensato. Le parrocchie organizzano da sempre le gite in montagna. E spesso si tratta di percorsi molto impegnativi sul piano fisico. Basti pensare alle classiche ascese delle Apuane. Di solito i bambini sudano e si stancano, ma non corrono il rischio di rimetterci la vita. Il bambino in questione, dolcissimo a giudicare dalle foto, doveva probabilmente soffrire di un vizio cardiaco ancora non scoperto o di qualche altra malattia. Non vorrei che gli educatori fossero ora messi in croce dalla stampa.

    RispondiElimina
  56. La vicenda mi tiene prostrato da ieri sera, quando l'ho appresa. Sono stato un padre iperprotettivo (come il mio non è certo stato) per ogni figlio e non me ne dispiaccio, meglio creare complessi (che non mi sembra che abbiano acquisito) che accompagnare al cimitero. Ho sempre diffidato delle cose parrocchiali perché generalmente sono organizzate alla cazzo di cane, tanta buona volontà e allegria a comando, poco discernimento: il fatto che le gite siano sotto l'ala di Don Tal de' Tali e del Buon Dio sembra in sé una garanzia, al di là delle normali cautele. Anche a me, come a Jordan, sembra strano che i media abbiano potuto sparare cazzate così enormi ("I vigili del fuoco, che hanno prestato soccorso muovendosi anche da terra, hanno organizzato voli ogni sette minuti perché i ragazzi non erano in grado di proseguire la marcia, avevano difficoltà fisiche e stavano male, e sono stati evacuati a gruppi di 7-8 per volta": se è falso, se è un romanzone, come minimo parta querela per calunnia e per notizia tendenziosa atta a turbare l'ordine pubblico) e un bimbo ha il diritto di avere una malformazione cardiaca (come spesso succede, impercepita se uno non faccia, casualmente, analisi specifiche) senza che essa sia messa alla prova con marce forzate sotto il peggior sole e con la peggior calura dell'anno. Ho un figlio che anni fa, in un centro estivo di una nota polisportiva, è stato tenuto coi suoi compagni (anni dodici) accoccolato sull'erba sotto un sole a 40 gradi per due ore fermo ad ascoltare istruzioni, dalle 14 alle 16, da parte di un coglione sesquipedale, perché la pista era occupata, negli spogliatoi c'erano attività per i più piccoli e non si trovavano  le chiavi di un altro locale. Quando sono andato a prenderlo, alle 17, era groggy, come i suoi compagni, e ho messo un po' di tempo per capire cos'era successo (a quell'età si capisce poco del proprio fisico e degli agenti esterni e ci si fida ciecamente dell'adulto inquadrante). Il giorno dopo, la mattina presto, nonostante sua madre avesse cercato in ogni modo di trattenermi, sono piombato alla polisportiva: quel che ho detto, anzi gridato, lo hanno udito dalla Biblioteca Nazionale a Monte alle Croci, ma sono stato molto, molto vicino al cazzotto, davanti alla beata, irresponsabile improntitudine di chi mi rispondeva.

    RispondiElimina
  57. Un dramma che si è presentato in quell'occasione, anticipato dallo sforzo estremo, ma che si sarebbe verificato più avanti quando il bambino avrebbe iniziato a praticare uno sport, anche a livello amatoriale. Perché esami ed analisi ai figli, prima di fare sport, li fanno in pochi, ed anche il medico di famiglia non ha preparazione o strumenti per prevedere simili cose. Servirebbero approfondimenti ed esami specifici, mi dite chi li fa quando s'iscrive il figlio ad una qualsiasi attività ?! Quello che è grave, se vero, e non ho elementi per negarlo, è che anche i suoi compagni fossero ridotti in condizioni estreme. Dopo una morte di un bimbo è chiaro che i vigili non corrano rischi applicando un protocollo d'intervento e che ogni ragazzo che si trovi in quel luogo deve essere elitrasportato, per precauzione, ma portare dei pulcini al limite delle loro capacità è da neurodeliri. Chi organizza queste escursioni dovrebbe affidarsi ad istruttori Isef, medici dello sport, professionisti insomma; un bambino, se poco allenato, ha un motore molto piccolo, con un serbatoio molto piccolo e con prestazioni ridotte, non serve un genio dell'atletismo per capire certe banalità, chi porta all'estremo sforzo un'anima candida di quell'età meriterebbe di farsi una maratona nel Sahara con una boccia di sale a tracolla ed a ogni stop un bel leone fuori della gabbia. 

    RispondiElimina
  58.  Sto sentendo versioni opposte sulla tragedia. Io forse sarò estremamente dietrologo e complottista, ma non mi stupirei se qualcuno stesse cercando di insabbiare la responsabilità della parrocchia.

    RispondiElimina
  59. Riporto il commento di un amico, su FB, indirettamente coinvolto nella vicenda:  "Mi unisco a Lorenzo,i bambini
    avevano acqua a sufficenza,inoltre sono stati accompagnati a casa di un
    pastore che aveva a disposizione una fonte d'acqua........certo lo
    spavento è stato alto,ma nn credete che abbian patito sete o
    fame..........purtroppo il piccolo Franco nn ce l'ha fatta e questo è il
    dolore più grosso che la comunità ha nel cuore... inoltre aggiungo che il
    percorso che dovevano portare a termine era ben conosciuto dettato dal
    fatto che la gita è stata già fatta negli anni precedenti.........." Abito vicino alle zone della tragedia, e mi sento comunque di escludere responsabilità degli organizzatori. Purtroppo, una volta di più, la categoria dei giornalisti si conferma una delle più merdose del panorama italiano, la metterei seconda solo a quella dei politici, il che è tutto dire... e viste le nuove leve, non c'è da stare allegri, anzi. Cordoglio per il piccolo Franco...

    RispondiElimina
  60. Io non mi fido dei giornalisti, il problema è che non mi fido nemmeno dei preti....o meglio.....della chiesa!!!
    Caro Colonnello, mia figlia ha 4 anni e quando ho letto come tu eri con i tuoi figli mi sembrava che stessi descrivendo me.
    RIP piccolo Franco!
    Mamma mia è il secondo bambino "viola" in 2 giorni che ci lascia!!!

    RispondiElimina
  61. La stampa nazionale racconta di scenari apocalittici, quella locale riporta una verità diversa che mi sento di sottoscrivere, come ripeto solo perché ho ascoltato con le mie orecchie i commenti e le ricostruzioni dei genitori e anche quella del comandante della Caserma dei Vigili del Fuoco, che raccontano di una situazione assolutamente nella norma, con bambini semmai eccitati dal viaggio in elicottero, inconsapevoli di quanto stesse succedendo al povero Franco, e comunque non disidratati. Poi sui preti e suore ci si può sbizzarrire, io cisto, e lo dice uno che all'asilo di via de' Serragli veniva preso a labbrate da suor Candida, la mano più ossuta della Chiesa, solo perché lasciavo qualcosa sul piatto, ed era impossibile non farlo da quanto faceva schifo, con l'aggravante che mangiavo tutti i giorni..

    RispondiElimina
  62. Non ho letto né sentito niente sul fatto, così non mi pronuncio...Una cosa non ho chiara, ma questi bambini stavano camminando sotto il sole in salita nella fascia 12-14? Idratati o no, per prudenza dei bambini di quell'età, fossi io il responsabile, li farei riposare all'ombra, per ripartire assai più tardi. Poi per carità, quel bambino magari era predisposto, non era allenato e tutto quanto, ma fosse così mi sembra un po' andarle a cercare...L'avventura è bella, mai privarne un bambino, ma i rischi inutili li lascerei stare. Ricordo che in estate, in vacanza dai miei nonni, dagli 8 ai 15 anni con altri bambini non stavamo mai fermi, giocavamo a calcio al campo sportivo sotto il sole interminabili partite, andavamo a camminar per monti, facevamo le corse coi "carretti" in legno, ecc ecc, ma decidevamo tutto noi, e quando eravamo stanchi ci si fermava e si riposava. A volte fan più danni gli adulti...Infatti l'unica volta che mi son sentito male fu a 15 anni, portato al mare da amiche di mia madre: luglio pieno, cielo coperto ma sole forte, mi addormentai sull'asciugamano per ore, tornai a casa con una grossa insolazione, febbre a 41° e delirio...[e qui si spiegano molte cose, dirà qualcuno, ahahah].

    RispondiElimina
  63. Deyna, ma quelle amiche di tua madre erano bone? Magari una aveva la X di bilancio e tu ti sei sentito male dalle seghe.

    RispondiElimina
  64. Purtroppo non solo della stampa
    ma più in generale degli organi di informazione, ormai in preda allo
    scandalismo purchessia ed alla ricerca del mostro da sbattere in prima pagina
    in ogni circostanza, non ci si può fidare. In ogni caso c’è un indagine in
    corso, non credo che chi indaga sia disposto a coprire eventuali responsabilità
    degli organizzatori, fossero anche il Papa in persona.  L’autopsia dirà se il povero Franco soffriva
    di una qualche patologia congenita, non riscontrata in precedenza, cosa che
    sembra la più probabile. Se così fosse poteva capitargli in qualsiasi momento,
    anche   giocando e correndo sotto casa. Sui rischi di
    quel tipo di gita non mi pronuncio perchè con conosco la zona, in generale va
    detto che le gite parrocchiali si basano quasi esclusivamente sull’esperienza
    storica  ma  poco sulla professionalità e sulla conoscenza del
    mestiere da parte di chi organizza, professionalità particolare e conoscenza
    del mestiere che sono  sicuramente necessarie
      per
    quel  tipo di escursioni, comunque  fisicamente impegnative, e problematiche sul
    piano ambientale. 

    RispondiElimina
  65. Dopo aver lanciato il sasso mi astengo dal dire altro perchè non so a chi dar retta. D'istinto più a quelli con cui ha parlato Pollock, perchè non dovrebbero esser manipolati o manipolanti come spesso lo  sono le informazioni dei media. In questo caso sarebbe opportuno passare alle denuncie per diffamazione perchè mi sembra che i manipolatori se la cavino sempre troppo bene. 

    RispondiElimina
  66. Ahah no Pollock, niente di che...Io andai perché sarebbe dovuta venire la figlia di una di queste, un autentico gioiellino, poi una volta in partenza appresi con costernazione che se ne rimaneva a casa. 

    RispondiElimina
  67.  Jordan, io ho semplicemente ascoltato le interviste di TV e radio locali, dalla viva voce anche se non proprio dei bambini ma dei genitori e del comandante dei Vigili del fuoco che penso abbia avuto modo di valutare, anche se non medico, le condizioni generali dei bambini. Comunque è aperta un inchiesta, nel frattempo abbiamo capito quanto abbia sofferto Deyna per l'assenza della figlia dell'amica di sua madre, un sogno erotico che lo ha devastato, altro che sole. A proposito Deyna, grande amante di X di bilancio che non sei altro, vorrei una tua valutazione su quanto pubblicato stamani, possibilmente sevrginando l'editoriale, se così non sarà avrò capito a chi si riferiva Cecchi Pallone.

    RispondiElimina
  68. L'ho già sverginato io. Alla mia età son fatiche che si pagano! Ma potevo lasciare intonso un topic con una foto così?

    RispondiElimina
  69.  Fatto, ho lordato adeguatamente l'editoriale, eheh

    RispondiElimina
  70. Forse perché anche lei aveva saputo della tua presenza :-)))

    RispondiElimina
  71.  Ahhaah no, fortunatamente mi rifeci [parzialmente ahimè] a fine estate...

    RispondiElimina
  72. Deyna, a questo punto saremmo curiosi di sapere l'età di quell'autentico gioiellino quando te avevi 15 anni eheheh...

    RispondiElimina